Handanovic solita garanzia Male Jonathan e Guarin

7 HANDANOVIC. Forse devia con la manona sinistra sul palo il destro a giro di Markovic. Di sicuro chiude lo specchio al talento serbo solo in galoppata trionfale verso la sua porta.
5,5 SILVESTRE. Era partito bene, non forte, ma sembrava sicuro. Poi ha iniziato a riprendere la vecchia parte fino al 33' quando cintura il bisonte Mitrovic al limite dell'area. Chiude la sua prestazione con un piattone in area serba che doveva entrare in porta, incredibile occasione.
6,5 CAMBIASSO. Ha diverse funzioni e specializzazioni e Strama ci pesca a piene mani. Serve uno dietro: ecco Cambiasso. Adesso serve in mezzo: ecco Cambiasso. Momento di forma strepitoso: al 7' del primo tempo chiude in scivolata e di interno collo una palla che avrebbe raggiunto Mitrovic mettendolo solo davanti ad Handanovic.
6 JUAN JESUS. Meglio altre volte. Forse sarà perché la gente si è abituata a vederlo progredire sotto i suoi occhi minuto dopo minuto.
5,5 JONATHAN. A un certo punto si è travestito da Maicon, poi Markovic gli ha tirato giù la mascherina e gli ha fatto una risata in faccia. Comunque meno peggio di altre volte.
5,5 GUARIN. Migliora con dei compagni più solidi ai fianchi. Ma non entra mai nel tabellino della partita.
6 MUDINGAYI. Tampona e regge quasi da solo il centrocampo nel primo tempo.
6 ALVARO PEREIRA. Troppo educato, non lascia mai la sua fascia di competenza e quindi restringe il suo raggio d'azione. Dà l'idea di essere un po' prigioniero del ruolo, quando si sblocca mette una bella palla sui piedi di Coutinho e chiude magistralmente un contropiede avversario molto pericoloso.
6 COUTINHO. Via i riccioli è diventato ancora più imprendible, anche per se stesso. Un paio di volte lascia la palla dietro, un altro paio sviene in area dopo fuga insistita, sbaglia un gol e finisce la sua notte andandosi a spalmare contro un paio di serbi sul metro e novanta (31' pt Palacio 6,5. Si mangia un gol ciccando ignobilmente un a volo in area. Si rifà con il gol partita, il terzo in Europa league, cannoniere della squadra).
6 CASSANO. Ieri sera ha tentato di sperimentare il calcio da fermo, impresa che non gli è impossibile. Deprime uno spunto di Coutinho e manda in curva un servizio di Palacio a pochi metri da Petrovic (31' st Milito 7. È bastata la sua presenza per far arretrare tutto il Partizan. Colora il suo quarto d'ora con l'assist su Palacio: fammi vedere la zucca, eccoti servito).
5,5 LIVAJA. Dopo pochi minuti ha lasciato il centro dell'attacco a Cassano, giocando nel ruolo di esterno in cui Strama lo preferisce. Ma non girava e la sua sostituzione ci sta (6' st Zanetti. Il capitano prende gli ordini e si butta in mezzo: l'Inter cambia volto e inizia a chiudere il Partizan fra i paletti).
All.: Stramaccioni 7.

Quando sbagli, sbagli: se fai finta di niente paghi. Siccome Strama sa capire gli errori e non nasconde i suoi, a un certo punto richiama i reduci di tante battaglie e rimette le legioni in riga respingendo i serbi che volevano assediare Milano.

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