I Fantastici Quattro della staffetta ci hanno preso gusto: "Adesso l'oro"

Felicità per Ceccon, Zazzeri, Frigo e D'Ambrosio, secondi nella 4x100 sl dietro l'Australia ma davanti agli Stati Uniti. Polverizzato il record italiano

I Fantastici Quattro della staffetta ci hanno preso gusto: "Adesso l'oro"
00:00 00:00

Esattamente un anno fa i fantastici quattro inauguravano un'Olimpiade da sogno per l'Italia del nuoto con uno splendido bronzo dietro Usa e Australia. Un anno dopo, sempre il 27 luglio, a Singapore i califfi azzurri della 4x100 stile libero si sono superati con un argento mondiale in 3:09.58 polverizzato il record italiano dietro gli aussie (3:08.97) ma davanti all'America (3:09.64) in un arrivo a tre da palpitazione. "Con questo tempo si vince quasi sempre e mi dispiace per l'oro mancato, perché abbiamo fatto una staffetta incredibile" esordisce l'olimpionico Thomas Ceccon, che in acqua ha preso il testimone dal super debuttante Carlos D'Ambrosio, prima di passarlo idealmente a un solido Lorenzo Zazzeri. Il 30enne fiorentino ha poi dato l'ultimo cambio a un perentorio Manuel Frigo, che ha saputo anticipare al rush finale l'americano Jonny Kulow dietro l'inarrestabile Kyle Chalmers. "Complimenti all'Australia, ma sono convinto che prima o poi l'oro arriverà", aggiunge Ceccon, che oggi all'una difende il titolo iridato nei 50 farfalla.

Quella della 4x100 stile è la medaglia della continuità: dopo il quarto posto del 2019, siamo saliti sempre sul podio tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei. "Da Tokyo in avanti ci sono sempre stato, siamo contentissimi anche se con 3'09 di solito si vince", mastica un po' amaro anche Frigo, 28enne di Cittadella, altro veneto. "Siamo abbonati all'argento che per carità va benissimo, ma qualche rimpianto c'è". Non nella prestazione, ovviamente, ma solo nel piazzamento. "Vedendo i parziali e i cambi, più di così non potevamo fare. Abbiamo abbassato di sei decimi il record italiano aggiunge Ceccon . Purtroppo siamo arrivati secondi, ma c'è da essere abbastanza contenti". È un Thomas cambiato come persona, più che come atleta dall'esperienza down under. Dopo l'oro olimpico a Parigi è andato quattro mesi in Australia e ha conosciuto un altro mondo. Ne è rimasto ammaliato e ha spiegato cosa c'è di diverso: "Loro sì che fanno gruppo, lo stiamo vedendo ancor di più a questo Mondiale. Magari l'Italia potesse fare una cosa così. È difficile creare quest'insieme. Da noi pensiamo ai fatti propri, che non è sbagliato. Però in competizioni così gareggi per l'Italia". Adesso il vicentino vuole vestire i panni del leader dopo gli inizi in Nazionale quasi da emarginato: "Ho cambiato mentalità e sto provando a farlo capire. Sto cercando di tramandarla prima al mio gruppo di lavoro a casa e poi qui anche agli altri". Secondo il capitano della spedizione Zazzeri, "Thomas non si riferiva a noi della 4x100, ma alla mentalità generale del nuoto italiano che va oltre la Nazionale. Io capitano? Fa un certo effetto perché io dentro mi sento ancora giovane e mi sembra ieri che ero la matricola. Non ebbi vita facile nell'inserimento nel gruppo, per questo voglio aiutare le nuove leve a divertirsi. Come ha fatto Carlos, il più giovane, bravissimo ad aprire questa staffetta solidissima con il personale".

Bravissime Sara Curtis, Emma Virginia Menicucci, Chiara Tarantino e

Sofia Morini che dopo essere state terze per tre quarti di gara hanno chiuso settime con un super record italiano in 3:35.18. Un crono che cancella il 3'35"90 nuotato da Ferraioli, Di Pietro, Pezzato e Pellegrini a Rio 2016.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica