Calcio

"I gol più spettacolari si vedono solo sulla sabbia..."

Intervista a Leandro Casapieri, portiere della nazionale di beach soccer. A Dubai è stato eletto Migliore al mondo: "Peccato per la finale persa col Brasile"

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«I gol più spettacolari si vedono solo sulla sabbia...»

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Lui le scarpette al chiodo non le attaccherà mai. Anche perché nel beach soccer si gioca a piedi nudi... «Lui» è Leandro Casapieri, 29 anni, alias il «gatto della sabbia» incoronato a Dubai miglior portiere del mondo dopo aver vinto in nazionale gli Europei nel 2023.

A febbraio negli Emirati Arabi il quintetto azzurro ha sfiorato la Coppa del Mondo, battuto in finale dallo show del Brasile.

Comunque un successo tricolore a giudicare dagli spettatori che in Italia hanno seguito i match in tv.

Leandro, siete stati a un passo dall'impresa storica.

«Abbiamo fatto una gran bella figura».

Anche grazie a lei...

«Ringrazio il mio club, il Pisa BS e tutto lo staff azzurro. Purtroppo rimane il rammarico per essere stato espulso per un fallo evitabile nel momento-chiave della gara contro i Verdeoro».

Ha iniziato con il calcio a 11 tradizionale. Poi si è «convertito» al beach soccer.

«Sono di Viareggio e lì lo sport sulla sabbia è molto diffuso».

Scena cult da cinefili: partita in spiaggia Italia-Marocco con Aldo, Giovanni e Giacomo nel film «Tre uomini e una gamba»; Giovanni fa uno spettacolare gol in rovesciata...

«Le sforbiciate da noi sono un must e vengono tutelate dal regolamento. Durante questo gesto l'avversario non può intervenire né sul giocatore né sulla palla. Pena l'espulsione».

Qual è la prerogativa del portiere di beach soccer?

«Siamo costantemente nel vivo del gioco. Niente pause».

E fare gol è normale quanto parare...

«Possiamo palleggiare fino a centrocampo e tirare in porta».

La «costruzione dal basso» voi la fate alla grande. Nel calcio a 11 i portieri rischiano invece figuracce...

«Il ruolo cambia e si evolve. Inutile guardare al passato».

Da ragazzo chi era il suo portiere-icona?

«Mai avuto idoli. Però Toldo mi piaceva molto».

Nostalgia per il campo in erba di quando difendeva la porta della Lucchese?

«No. Negli anni di calcio professionistico a 11 mi sono tolto soddisfazioni e ho vissuto amarezze. Quello del beach soccer è un ambiente più pulito dove sportività e amicizia rappresentano ancora dei valori».

Prossimo mondiale, alle Seychelles. Non farete i turisti....

«Sarà la 13ª edizione: appuntamento a Victoria, sull'isola di Mahé, dall'1 all'11 maggio 2025. Il sogno è la rivincita col Brasile. Per poi risvegliarci campioni...

».

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