Il giorno dopo, è il giorno degli innamorati. E Mauro Icardi lo festeggia con la sua Wanda Nara, con tanto di foto dei due agghindati come per una cena romantica, postata sui social mentre i compagni scendevano in campo a Vienna, la città del valzer che non fa rima con tango. Un messaggio a ribadire la totale sintonia della coppia, il giorno dopo il grande caos del capitano «sfasciato». Indirettamente si potrebbe leggere anche come una «risposta» a chi pensava che, dopo essere stato degradato, ci potesse essere qualche ripercussione in famiglia. L'altro messaggio Icardi l'aveva mandato presentandosi alla Pinetina alle 9.31 per la fisioterapia, di routine per il ds Piero Ausilio.
La giornata della coppia «innamorata» è stata scandita dagli scatti social: Wanda che prepara i bambini per la scuola e Mauro che si sottopone alle cure. Poi, in serata, le congratulazioni all'amico Lautaro per il gol e un messaggio criptico: «Meglio stare zitti e sembrare di essere stupidi che aprire la bocca e togliere ogni dubbio», citazione di Mark Twain. Nessun contatto tra la moglie-agente e dirigenti nerazzurri. La società ha affidato ad Ausilio il suo pensiero. Il giocatore si era allenato regolarmente, era convocato, si è chiamato fuori da solo dalla trasferta di Vienna. Comportamento che non dovrebbe essere oggetto di multa, ma oggi con ogni probabilità ci sarà un confronto alla Pinetina. Dove salirà tutta la dirigenza, a partire da Marotta ispiratore del provvedimento, e Luciano Spalletti sonderà la sua disponibilità a rientrare tra i convocati per la Sampdoria. A seconda della risposta si procederà. L'obiettivo è recuperare il giocatore perché come ha spiegato Ausilio «non è stato messo in discussione la sua professionalità, ma la responsabilità di essere capitano. Ha messo in imbarazzo società e compagni: deve venire prima il noi dell'io». In tutto questo la trattativa per il rinnovo va avanti, «non ci facciamo condizionare», ha confermato Ausilio: l'offerta non supererà i 7 milioni. E soprattutto l'Inter procede con calma anche perché Icardi ha altri due anni e mezzo di contratto, una situazione che lo mette alla pari anche di altri big del campionato. Insomma, non c'è fretta. Da qui a giugno potrebbe valere il metodo Juve con Bonucci, che dopo lo sgabello in Champions fu protagonista fino alla finale di Cardiff. Ma Icardi non è il difensore della Nazionale e la situazione è diversa. Il patto potrebbe essere andare avanti fino a giugno. Poi si vedrà. Inter pronta anche all'addio, ma non per meno di 80-90 milioni.
Massimo Moratti lapidario: «È una situazione che allontana le parti». L'ex presidente si è schierato con l'argentino definendolo un «ottimo capitano». Dura critica alla gestione del caso: «È stato messo tutto in piazza. Mi sembra una cosa inutile, non so che vantaggi possa portare, ce li diranno». L'Icardi degradato divide l'Inter del passato, Sandro Mazzola sta con la società: «Ha fatto bene a togliergli i gradi. La fascia è una cosa importante, io l'ho portata e so cosa vuol dire.
Cosa direi a Mauro? Cerca di lavorare e poi vediamo». E sul futuro i bookmakers quotano anche la Juventus (difficile), che a Icardi aveva pensato l'anno scorso. Un tradimento che nel giorno degli innamorati (ex) avrebbe il sapore della vendetta.
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