«Quest'anno la ciambella non è riuscita con il buco». Lo avevamo capito da tempo, sentirlo ammettere così da Mattia Binotto, però, fa sempre impressione. Ma ne fa ancora di più quando il team principal ferrarista ammette che anche nel 2021 «sarebbe sbagliato pensare di poter ambire a battere la Mercedes». Nel venerdì del Gp del 70° anniversario, mentre Vettel si deve accucciare sotto la sua Ferrari per valutare i danni del suo motore, tiene banco la sentenza Fia sulla Racing Point, multata di 400mila dollari e penalizzata di 15 punti per aver copiato disegno e materiali delle prese d'aria freni della Mercedes. Una sentenza decisamente assurda perché ammette l'irregolarità ma consente al team di continuare a usare la parte incriminata. Il reclamo della Renault ha prodotto multa e penalità per la prima gara, ma solo una reprimenda per le altre due. Altra follia. Mattia Binotto si limita a dire che la sentenza è stata «sorprendente» e solo in serata arriverà l'annuncio che la Ferrari ha presentato intenzione di fare ricorso. Ma butta lì anche una frase che dice molto: «Siamo stati tutti a scuola e sappiamo che chi lasciava copiare o passava i compiti era punito come chi copiava». Con un chiaro riferimento alla Mercedes e a Toto Wolff («Le sue accuse non mi hanno fatto piacere»). Binotto punzecchia la Mercedes anche sul motore e su prestazioni che sembrano davvero esagerate: «Non mi preoccupa solo il nostro motore, ma ogni area in cui non siamo competitivi. Il nostro adesso è il motore meno potente, ma non molto meno di Honda e Renault. Questi tre motori sono molto vicini, ce n'è solo uno che fa la differenza per un'entità che giudico elevata in un periodo in cui ci si aspetta convergenza. Proprio questa settimana c'è stata una nuova direttiva tecnica sulla power unit a dimostrare quanto sia complesso questo regolamento e ci sia bisogno di chiarimenti. Quest'anno possiamo fare poco se non lavorare sulla severità di utilizzo. Per l'anno prossimo stiamo già lavorando intensamente su un nuovo motore. Nel frattempo credo sia importante la Fia chiarisca il più possibile il regolamento».
«Non credo che nel caso della Racing Point si possa parlare di aree grigie. Qui siamo in piena area nera, visto che è stata certificata una chiara infrazione del regolamento. Noi non abbiamo preso nessun rischio in questo senso», aggiunge Mattia probabilmente ancora scottato dalla vicenda motore dello scorso anno. «Per il 2021 potremo rifare il motore e a Maranello ci stiamo già lavorando anche se avremo a disposizione meno ore sul banco. Il telaio sarà praticamente congelato. Potremo lavorare sull'aerodinamica ma con il 20% di ore di galleria del vento in meno. Potremo aspirare a riprenderci il secondo posto, non a battere le Mercedes», ammette quasi sconsolato, ma non pentito di aver accettato il congelamento regolamentare: «Abbiamo pensato al bene dello sport e non solo al nostro». Intanto là fuori Hamilton vola verso i record di Schumacher. Inarrestabile.
La Ferrari può consolarsi con il patto della Concordia che verrà firmato (non dalla Mercedes) entro il 12 agosto e porterà ancora più soldi nelle casse di Maranello. Bastassero per vincere Tv: pole 15,10 Sky, diff Tv8 19,45
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