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Inner & C. jet azzurri sullo Stelvio spuntato

Inner & C. jet azzurri sullo Stelvio spuntato

BormioL'inverno è arrivato tutto in una notte a Bormio, ma potrebbe non bastare a fare della Stelvio quello scivolo di ghiaccio che i nostri ragazzi prediligono. Oggi la libera di Bormio (diretta 11.45 Raisport ed Eurosport) concluderà le fatiche 2013 di coppa del mondo e un orizzonte azzurro piacerebbe a molti dopo che quassù, nella "Magnifica Terra" ci si è specializzati in miracoli e mission impossible, ovvero come trasformare un pratone senza neve in un tracciato fra i più belli del circo bianco. «A vedere la pista due giorni fa quando siamo arrivati - compendia Claudio Ravetto, direttore tecnico degli azzurri - non sembrava possibile gareggiare». Pioggia, nevischio e poi tanto caldo si erano mangiati tutto, fino alla notte di Santo Stefano quando il regalo di Natale, più che sotto l'albero è arrivato dal cielo. In ritardo ma benedetto come la manna: quei dieci centimetri di neve hanno costretto gli organizzatori agli straordinari, ma fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti, atleti in primis, che si son cimentati in due prove da brivido su una Stelvio di cristallo purissimo. Gli azzurri sono orfani di Dominik Paris, dominatore qui lo scorso anno: Domme sta seguendo un programma atletico di recupero, avendo ancora dolore al polpaccio per l'ematoma rimediato in allenamento: «Tornerà a Wengen», assicura dal team Gianluca Rulfi. Gli azzurri sono comunque andati forte: nel primo allenamento Christof Innerhofer è stato il migliore, ieri poi ha chiuso nono. Peter Fill ha centrato il quarto e il settimo tempo mentre Werner Heel è sempre stato fra i migliori quindici. Le prove hanno però incoronato per costanza un fuoriclasse, Bode Miller, secondo e quinto nei due training, e sempre più vicino all'acuto di stagione. Su questa pista poi se lo ricordano ancora tutti quando, durante i Mondiali del 2005, seppe scendere su uno sci solo nella discesa della combinata, togliendo la scena al vincitore. Le sue foto autografate sono ovunque, dai bar alle macellerie del paese. Ma Miller non è l'unico ad essere fra i favoriti del pronostico: Aksel Lund Svindal, Hannes Reichelt, Patrick Kueng ed Erik Guay sono fra i soliti noti e fanno paura anche ai nostri che spiegano: «Conterà il numero di partenza soprattutto se ci sarà un po' di neve fresca in partenza». Lo scorso anno i primi quattro atleti erano racchiusi in due centesimi ma secondo Innerhofer la gara sarà serrata e diversa: per via della troppa neve molle il cancelletto di partenza è stato abbassato alla Rocca sopra al canalino Sertorelli. Otto secondi, un salto e due curvoni in meno: «Avrei preferito gareggiare sulla Stelvio totale, dove ho già vinto e sono più preoccupato della luce e della visibilità - spiega Inner: dopo i primi numeri ci sarà più visibilità sulla carcentina (la diagonale mozzafiato, uno dei punti chiave della pista) e si potrà approfittare». Anche Peter Fill è dispiaciuto per questo Stelvio spuntato: «Per dei tecnici come noi - spiega - il segmento iniziale di questo tracciato sarebbe stato fondamentale per spingere e guadagnare qualche decimo». Ma tant'è, i nostri otto ragazzi al via dovranno vedersela innanzitutto con l'incognita neve. Molle o dura dipenderà dal caldo primaverile che ieri, ancora nel tardo pomeriggio, faceva segnare 7 gradi in paese. Intanto Bormio si laurea capitale dello sci di fine anno dato che proprio sulla Stelvio saranno recuperati il 5 (ore 10 e 13) e 6 gennaio gli slalom cancellati a Zagabria per mancanza di neve. Ladies first, si gareggerà, invece, in notturna con gli uomini all'Epifania. Intanto buone news son quelle in rosa che arrivano dal gigante di Lienz vinto da Anna Fenninger su Jessica Lindell Vikarby e Mikaela Shiffrin. Bene le azzurre con Nadia Fanchini 5ª e Federica Brignone 6ª, davanti ad altre cinque compagne nelle 16. Oggi le signore ci riprovano in slalom (ore 10.30 e 13.

30).

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