Nove modi per amare l'Inter. I giocatori nerazzurri li hanno scritti e firmati sui muri della Pinetina. Letteralmente. Io Amo l'Inter è lo slogan del manifesto che capitan Ranocchia presenta così: «Sono le parole base per tornare grandi, per riaprire un nuovo ciclo. È il riassunto di quello che deve essere il calcio e anche la vita». Ecco, quindi, i nove punti introdotti da un solenne «noi promettiamo» di dare sempre il massimo; di giocare sempre con il cuore; di andare avanti tutti insieme senza dipendere dal risultato; tutti aiutano tutti; di lasciarsi aiutare dal proprio compagno; tutti mettono la propria qualità per la squadra; si vince, si perde, tutti si prendono la responsabilità; i problemi si risolvono insieme; di non arrenderci mai». Una volta il muro di Helenio Herrera era più coinciso, ma tremendamente efficace: Classe + preparazione atletica + intelligenza = scudetto.
Ranocchia e soci sperano che si riveli altrettanto vincente il muro delle loro promesse. L'ultima firma, per ora, l'ha messa Gary Medel che è ufficialmente un giocatore dell'Inter perché dopo alcuni di giorni di stallo è arrivato il fax giusto da Cardiff. Via libera al cileno che lunedì finalmente potrà allenarsi con la squadra che ieri è partita per Francoforte dove oggi affronterà l'Eintracht in amichevole (diretta Sky Sport1 alle 15,30).
Per la Germania non sono partiti anche Schelotto, Mbaye e Campagnaro coinvolti in trattative di mercato, Kuzmanovic infortunato (contusione alla tibia) nell'ultimo allenamento. Niente prima nerazzurra per Osvaldo che si allenerà alla Pinetina con i reduci dal mondiale Palacio e Alvarez. C'è, invece, tra i convocati Hernanes.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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