Italia, Paese di pokeristi: è la terza forza mondiale

Cambia, e in meglio, il sito di Global Poker Index che, oltre al ranking mondiale completo basato sui coefficienti di difficoltà dei tornei combinati con altri fattori e quindi non solo basati sui soldi vinti, ora offre anche tutte le classifiche «national», dei campioni in casa propria, con una pagina riassuntiva e una pagina per ogni Paese. Un'innovazione utilissima, come spiega Gioconews.it, per i siti di informazione che potranno sbizzarrirsi con statistiche e analisi sul gioco dei top players italiani. Ma anche per ogni appassionato che voglia controllare le classifiche.
Andiamo allora a vedere: nella «Global Poker Index Top 100 Italy» comanda Andrea Dato che è il numero uno per distacco visti i suoi notevoli risultati in campo internazionale, Wsop, Wpt e tanti altri piazzamenti: 1,906 punti sulla doppietta piazzata dal team Enjoybet.it che vede in seconda piazza Sergio Castelluccio, che ha guadagnato recentemente nove posizioni nel ranking generale, salendo in 123esima posizione scavalcando Mustapha Kanit, suo compagno di squadra, sceso di 44 posizioni nella classifica generale e di una in Italia.
Quarto il solito Jeff Lisandro, italo americano che però i nostri connazionali non considerano un vero compatriota e collega ai tavoli da gioco. Quindi si guadagna la quarta piazza Rocco «Roccoge» Palumbo, recente vincitore di un braceletto, il sesto della storia italiana alle Wsop. Nel mondo è 182esimo.
Si merita il sesto posto Massimo Maxshark Mosele, cavallo di razza negli Mtt live, che ha guadagnato due posizioni entrando nei migliori 200 al mondo.
Poi Alessio Isaia in settima piazza e a completare la top ten glu ultimi tre: David Steicke (altro oriundo); il sempre presente all'Ept Marco Leonzio e Alex Longobardi, altro purosangue negli Mtt e non a caso considerato il compare ormai fisso di Mosele. E dove sono i braccialetti dei mostri sacri del poker italiano?
Luca Pagano è 21esimo nel ranking nazionale e sta scendendo un po' anche nella generale, dove ha ceduto 25 posizioni. Dario Alioto, che non era stato entusiasta del metodo della Gpi, criticandone alcuni punti anche tra quelli assegnati a lui stesso, è solo 14esimo, anche se dopo gli ultimi risultati si riprende due posizioni in Italia e 13 nel mondo entrando nei primi 400.
Filippo Candio (che è primo per HendonMob) per Gpi è solo a livello duemila. Max Pescatori è intorno alla 500esima posizione mentre Dario Minieri è il numero 2,031. La prima donna è Carla Solinas, sempre lei, che comanda anche la classifica delle migliori donne d'Italia dall'alto della sua 12esima posizione italiana e 317esima mondiale, su Giorgia Tabet, Sara Viozzi, Cecilia Pescaglini e Claudia Cerantola.
Fanalini di cosa della top 100 italiana ci sono Cristiano Blanco (esattamente 100esimo) e Mario Adinolfi (appena prima in 99esima posizione) che però ha guadagnato ben 26 piazze negli ultimi tempi.

Ma il bello arriva alla fine: l'Italia come nazione pokeristica è terza nel mondo, dietro a Stati Uniti e Francia. Forse il risultato più importante di tutti. Che conferma che i giocatori di poker della Penisola non siamo così scarsi come pensiamo e come dicono in giro ma, anzi, hanno un'ottima scuola alle spalle.