Inizia male il Mondiale degli Azzurri che, senza ancora scendere in campo, hanno suscitato già le prime polemiche.
A parlare è il Sindaco di Mangaratiba, là città in cui alloggiano i nostri campioni. Il primo cittadino, in un intervista con il quotidiano Folha de Sao Paulo, ha dichiarato che il popolo italiano è antipatico. Inoltre ha rincarato la dose, contestando l'eccessiva riservatezza del ritiro azzurro, che ha definito un vero e proprio bunker. Infatti intorno al residence è rilevante la presenza di pompieri, militari e poliziotti. I giornalisti, invece, possono accedere soltanto per un'ora al giorno e ciò ha irritato particolarmente Evandro Capixaba, il quale ha affermato che il nostro residence, per via dei controlli serrati, sembra essere quello di Obama.
Gli episodi che hanno suscitato tali polemiche sono specialmente tre. Il primo vede protagonista il controverso Mario Balotelli; il Sindaco avrebbe dovuto consegnargli un premio ma si è visto negare il permesso di farlo.
Inoltre ha creato scalpore anche la mancata promessa della Figc, la quale aveva stabilito di restaurare l'area sportiva che si trova accanto alla scuola, ma dell'assegno necessario, al momento, neppure l'ombra. Infine è stata presa male la decisione da parte dei vertici della Figc di rendere a porte aperte l'allenamento a Natal pre-Urugay, cosa che a Mangaratiba non è ancora avvenuta.
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