Jacobs infortunato salta la sfida con Kerley

Il campione italiano dovrà saltare per una sciatalgia l'esordio stagionale di domenica a Rabat, dove avrebbe incrociato tra l'altro l'americano Fred Kerley in quello che avrebbe dovuto essere il primo confronto in pista di quest'anno

Jacobs infortunato salta la sfida con Kerley
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«Non vedo l'ora di fare ciò che più mi rende felice: correre», scriveva Marcell Jacobs sette giorni fa. Ma ora i piani dell'olimpionico dei 100 metri sono cambiati a causa di «un leggero blocco lombo-sacrale che conto di risolvere al più presto», ha fatto sapere l'azzurro, già a Monaco di Baviera per sottoporsi ad un primo trattamento dal prof. Müller-Wohlfahrt, lo stesso medico del Bayern Monaco e di Usain Bolt che lo aveva seguito in passato. Dunque, Jacobs dovrà saltare per una sciatalgia l'esordio stagionale di domenica a Rabat, dove avrebbe incrociato tra l'altro l'americano Fred Kerley in quello che avrebbe dovuto essere il primo confronto in pista di quest'anno. «Ci tenevo tantissimo, la sfida è solo rimandata», assicura Marcell, che intanto ci tiene a rassicurare i fan. «Non è un infortunio, è solo il risultato di un falso appoggio, che però mi impedisce di gareggiare in Marocco. Tecnicamente mi sento in forma e pronto a fare una bella stagione all'aperto».

Certo l'inizio non è dei più confortanti per il campione olimpico, già sconfitto agli ultimi Europei indoor da Samuele Ceccarelli sui 60 metri. Adesso arriva questo intoppo fisico a modificare il calendario gare verso il Mondiale di agosto, dove Jacobs spera di riuscire a coronare il sogno dell'unica medaglia che gli manca, proprio quella iridata a livello outdoor.

Nei piani originari dell'azzurro e del suo staff, fra questi il tecnico Paolo Camossi, c'era la volontà di partecipare al trittico di eventi di Diamond League, 28 maggio a Rabat, 2 giugno a Firenze e il 9 giugno a Parigi; ma adesso ovviamente tutto cambia. Ce la farà Jacobs ad essere almeno sui blocchi di partenza al Golden Gala, dove lo aspettano tanti tifosi? Ai posteri l'ardua sentenza.

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