
No, non era mai accaduto. Erano stati nel 2024 Lorenzo Musetti e Jannik Sinner a rappresentare l'Italia negli ottavi di finale di Wimbledon, nel tabellone maschile, replicando quanto accaduto in altre cinque edizioni precedenti. Ieri si è stabilito un nuovo record, perché il Bel Paese potrà fregiarsi di tre tennisti negli ottavi sui prati dell'All England Club grazie al buon Jannik, Flavio Cobolli e a Lorenzo Sonego.
Si parte dal n.1 del mondo, atteso dalla sfida contro lo spagnolo Pedro Martinez. Un match strano, con l'iberico che ancor prima di cominciare mandava giù una pasticca per lenire il dolore alla spalla. Servizi molto lenti di Martinez che, per certi versi, spiazzavano Sinner in alcuni momenti, ma nei fatti il match non ha avuto storia. 6-1 6-3 6-1 per il pusterese e qualificazione agli ottavi (17ª volta in carriera negli Slam e quarta volta consecutiva nei Championships), arrivandoci con appena 17 giochi concessi nei primi tre turni ai rivali, facendo meglio anche di "Sua Maestà" Roger Federer nel 2004, quando lo svizzero ne lasciò 19. Massima concentrazione e delusione della finale di Parigi persa contro Carlos Alcaraz archiviata: "Abbiamo preparato Wimbledon con grande attenzione. Non so cosa può succedere nel futuro, magari reagisci bene, magari no, ma io ora sto bene. Non penso più a Parigi". Già, nel prossimo round ci sarà Grigor Dimitrov, che sembra aver ritrovato l'ispirazione. Divagando, nessuna distrazione per seguire il GP di Silverstone di F1 (corro a vedere la pole) e alla cucina a Londra chi ci pensa? "Simone (Vagnozzi, ndc), io aiuto. Faccio cose semplici, ieri ho preparato un po' di carne e pasta. Scelgo piatti semplici, che si possono mangiare".
Si va sull'usato sicuro, come per l'Italia è la versione da erbivoro di Cobolli. Il tennista romano ha dato un seguito al suo percorso fantastico, infliggendo una dura lezione all'amico/rivale Jakub Mensik, nonostante l'interruzione per pioggia all'inizio del secondo parziale avrebbe potuto disturbarlo. Niente di tutto questo e con lo score di 6-2 6-4 6-2 il sipario è calato con grande soddisfazione. Prima volta negli ottavi nel Major più importante: "All'inizio odiavo giocare sull'erba, ora mi rende felice. Gli ottavi sono un sogno", le parole emozionate di Flavio che giocherà contro Cilic, di ritorno negli ottavi a Wimbledon dal 2017.
Un sogno che ha realizzato con tutte le sue forze Sonego contro lo statunitense Brandon Nakashima.
Una sfida epica, di oltre cinque ore, in cui il piemontese è stato premiato al match-tie break (6-7 (5) 7-6 (8) 7-6 (2) 3-6 7-6 (3)). Tie-break conclusivo, letale invece a Elisabetta Cocciaretto, opposta alla Bencic, in una giornata in cui anche il doppio Bolelli/Vavassori ha salutato Londra.