Juventus a Crotone, dalla B alla leggenda

Dieci anni fa l'unica volta. Buffon il solo reduce, insegue il 6° scudetto

Juventus a Crotone, dalla B alla leggenda

Martedì 19 settembre 2006 l'ospedale di Crotone venne chiuso alle ore 15, salvo casi veramente gravi. Il San Giovanni di Dio si affaccia(va) infatti sullo stadio Scida e dai suoi piani alti la visuale sul campo di calcio era pressoché perfetta: essendo quello il giorno in cui la Juventus avrebbe giocato contro la formazione locale, la decisione era praticamente inevitabile per evitare che nel nosocomio si intrufolassero parenti immaginari, imbucati e quant'altro. Campionato di serie B, per chi non lo ricordasse: Deschamps sulla panchina bianconera, Gustinetti su quella calabrese, 0-3 il punteggio finale con doppietta di Bojinov e gol di Boumsong. Terza giornata di campionato, Buffon unico superstite di allora (sempre che non giochi Neto) perché Chiellini disputò solo il match di ritorno a Torino: tra i quattordici bianconeri utilizzati quel giorno c'era anche Nedved, nel frattempo diventato vicepresidente. «I calabresi hanno perso molte gare nel finale avverte però Allegri -. Proporrò qualche cambiamento: ho bisogno di energie fresche, sia a livello fisico che mentale».

Pjaca titolare per la prima volta, allora. Più Dani Alves e probabilmente Rugani, Asamoah e Sturaro. Il modulo rimarrà invece il 4-2-3-1, con Mandzukic largo a sinistra, posizione «grazie alla quale è tornato indietro di dieci anni. Adesso crede di avere davanti a sé altri due lustri di carriera». Buon per la Signora, nel caso. Che in classifica può ovviamente allungare ancora: non lo facesse, ci sarebbe da gridare al miracolo anche perché con il nuovo modulo i bianconeri hanno vinto quattro partite su quattro e nelle tre di campionato non hanno preso un solo gol segnandone cinque.

Per l'occasione, Crotone si vestirà nuovamente a festa: il sindaco ha anche autorizzato la società a utilizzare la piena capacità dello stadio Scida recentemente rinnovato - e sugli spalti ci saranno quindi 16.

108 tifosi, la gran parte dei quali di fede bianconera. Del resto la Calabria è una delle regioni più juventine d'Italia e i club Doc riconosciuti sono addirittura 33: un numero che all'ospedale San Giovanni di Dio conoscono bene.

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