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Juve e Dea a braccetto. C'è il fantasma CR7 nell'antipasto di coppa

Allegri con il Chelsea: "Dimenticare Cristiano". Gasp in Svizzera dopo le beffe del portoghese

Juve e Dea a braccetto. C'è il fantasma CR7 nell'antipasto di coppa

Aspettando lo scontro diretto di sabato, sotto con la Champions League. E sullo sfondo il fantasma di Cristiano Ronaldo. La Juventus vola a Londra contro il Chelsea con il monito di Allegri per dimenticare i gol di CR7, l'Atalanta sul campo dello Young Boys deve riscattare le due beffe subite dal portoghese. Ibianconeri già qualificati ma con l'obiettivo di preservare il primo posto nel girone, bergamaschi tuttora in corsa per il passaggio del turno ma, dovendo recuperare due punti a Villareal e Manchester United, praticamente obbligati a vincere stasera. Impresa non disperata ma, siccome gli svizzeri hanno già imposto l'alt allo United, meglio prendere le cose seriamente: per di più a Berna si giocherà sul sintetico e anche questo è elemento da considerare. Se arriveranno i tre punti, gli uomini di Gasperini (con Pasalic e Manlinovskyi dietro Zapata) dovranno poi ripetersi nell'ultimo turno con gli spagnoli.

Quanto alla Juve, è volata a Londra con Dybala: l'argentino, reduce da un guaio al polpaccio, non giocherà dal primo minuto ma uno spezzone gli sarà quasi certamente riservato. Finora, la squadra di Allegri è stata perfetta nel suo cammino europeo: quattro vittorie in altrettante partite, nove gol fatti e due soli subiti, qualificazione raggiunta con due turni di anticipo come solo Bayern Monaco, Liverpool e Ajax hanno saputo fare. Vero che il girone non era granchè, vero anche che il Chelsea è in testa alla Premier e che pochi mesi fa è salito sul tetto d'Europa. «Ci aspetta un test importante così Allegri -. Con Lukaku, gli inglesi giocano in un modo diverso rispetto a quando non c'è: senza di lui, il Chelsea esprime più velocità. Dovremo fare una partita tecnicamente all'altezza». Ecco, Lukaku: non scende in campo da un mese per una distorsione a una caviglia e stasera andrà al massimo in panchina: inutile forzare, visto che la qualificazione è dietro l'angolo. Non sarà un'amichevole, questo no: però nessuno si prenderà eccessivi rischi. Detto questo, la Juve a Stamford Bridge non ha mai vinto (ko negli ottavi 2009 e un pareggio nella fase a gironi del 2012) e, se ci riuscisse, farebbe anche un favore alle anemiche casse societarie: un successo in Champions discorso che vale ovviamente per tutte le partecipanti - vale infatti 2.8 milioni, mentre il pareggio viene pagato 930mila euro. Dopo la stagione caratterizzata dal covid e da un rosso a bilancio di 209 milioni, tutto viene buono e anche di più. All'andata, per chi non lo ricordasse, gli uomini di Allegri si erano imposti 1-0 grazie a un gol di Chiesa e a una di quelle partite di resistenza che tanto piacciono a Chiellini.

Prima o poi bisognerà comunque cominciare a segnare qualche gol in più e il tecnico livornese lo sa benissimo: «Dobbiamo migliorare la fase realizzativa, perché sbagliamo spesso la scelta dell'ultimo passaggio e così rischiamo in contropiede, come è successo anche con la Lazio. Morata o Kean? Uno dei due gioca subito, l'altro subentrerà: a Roma, Kean ha fatto molto bene. Se ci manca Ronaldo? Ovunque abbia giocato, lui è sempre stato capocannoniere e accentratore.

Qui ne abbiamo tanti che possono segnare: solo che fino adesso siamo rimasti sotto le nostre potenzialità realizzative».

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