La Juventus vuole Mattia Destro e non è in coda con Inter, Roma, Milan, Paris Saint Germain, Moenchengladbach e altre, ma è a un passo dal centravanti scuola Inter. Unintuizione nata giovedì notte a Varsavia al termine di Germania-Italia, quando il dg Giuseppe Marotta e il ds Fabio Paratici, avevano fissato un incontro con Mino Raiola, argomento Mario Balotelli. La delegazione bianconera aveva già un consenso di massima con il procuratore del centravanti del City. Raiola si era dichiarato contrario al trasferimento di Balotelli ma anche pronto a non mettersi di traverso nel caso lazzurro avesse mostrato interesse. Dalla parte di Marotta e Paratici i rumors provenienti da Manchester dove, al di là delle dichiarazioni di facciata, Roberto Mancini non si è mai del tutto convinto dei comportamenti border line di SuperMario, pronto alla sua cessione per la medesima cifra del suo acquisto, 22 milioni. LInter ne aveva incassati 27 ma cinque erano di bonus. Marotta attraverso lopportunità di salutare i nazionali juventini avrebbe avvicinato Balotelli e aperto un primo canale. Ma quella sera il centravanti azzurro ha siglato una doppietta storica allavversaria storica della nazionale italiana e il contatto è imploso. Impossibile avvicinare il bomber, da Manchester è arrivato a Raiola lamichevole consiglio a soprassedere, Marotta e Paratici hanno dovuto incassare senza replica. Era una esplicita richiesta di Antonio Conte: portatemi Balo.
Abbiamo il capocannoniere dellEuropeo, hanno fatto sapere quelli del City, non lo cediamo neppure per 50 milioni. Cera anche un secondo ostacolo, e cioè la clausola inserita nel contratto di Balotelli che recita come in caso di cessione a un club italiano, a parità di offerta, lInter avrebbe avuto la priorità. Eventualità ridotta a zero nonostante Balotelli non abbia mai scartato lipotesi di tornare allInter: ah, adesso mi rivogliono?
Tramontate le ipotesi Balotelli e Van Persie, Marotta si è buttato su una terza missione impossibile che si è rivelata invece possibilissima: Mattia Destro.
Lincontro fra Adriano Galliani e Enrico Preziosi non ha avuto come argomento il centravanti del Siena, il Milan deve prima vendere Robinho e aspetta offerte vere per Zlatan Ibrahimovic. La Roma ha avanzato contropartite neppure prese in considerazione, poco cash e molti prestiti. Massimo Moratti stravede per Samuele Longo che considera il nuovo Van Basten, spalleggiato da Andrea Stramaccioni che lo ha allenato. Perché dovrei andare prendere un altro centravanti, si chiede Moratti, se ho già in casa il fenomeno?
Spiazzato anche Enrico Preziosi che detiene il 50 per cento del cartellino di Destro in coabitazione con il Siena. Il presidente del Genoa sperava di chiudere con Destro allInter e Longo al Genoa: «Moratti ha il consenso del giocatore - ha detto Preziosi -, ma se non esercita pressioni allora è normale che si inseriscano altre squadre». E la Juventus gli ha offerto Alessandro Matri. Fra venerdì e oggi sono stati fatti notevoli passi avanti, Destro ora vale attorno ai 15 milioni, il colpo vale Matri più cinque milioni, si tratta attorno a queste cifre.
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