Juve fortino di veleni: il rigore è quasi un danno. Sfogo Dybala dopo Gigi

Un altro episodio oscura la netta superiorità. La Joya: "Sono sei anni che si lamentano..."

Juve fortino di veleni: il rigore è quasi un danno. Sfogo Dybala dopo Gigi

Torino - Max Allegri non si cruccia. E ne ha ben donde, dall'alto della classifica che la sua Juventus continua a dominare. «Non mi preoccupo che la nostra vittoria contro il Milan possa essere stata offuscata da un episodio. I miei complimenti vanno a entrambe le squadre. E, comunque, quando ci sono episodi contro di noi nessuno dice nulla. Quando sono a favore nostro, bordello». Avanti popolo (bianconero), allora. Perché in settimana era stato Buffon a esprimere concetto analogo, sottolineando che «le polemiche sul nulla non hanno senso e non merita rispetto chi le porta avanti». E venerdì sera pure Dybala non si è tirato indietro nell'affermare che «sono sei anni che il Milan si lamenta. Pensino a qualcos'altro, usino altri metodi. Le polemiche finali? Siamo abituati. Qualcuno ha parlato del rigore che Zapata aveva procurato nel primo tempo a Udine? Bisogna essere più onesti: quando certe cose capitano a noi, continuiamo a lavorare e basta».

In sostanza, la Juventus che in Italia veste i panni dell'ammazzatutto si sente accerchiata, ingiustamente sotto accusa, magari non celebrata per quello che dovrebbe visto lo strapotere che ne contraddistingue quasi ogni partita. «Un singolo episodio non decide una partita», ha ribadito più volte Allegri. «A Udine abbiamo giocato talmente male che non avremmo meritato i due possibili rigori a nostro favore. Contro il Milan, invece, i ragazzi hanno fatto fino in fondo il loro dovere e abbiamo beneficiato di un rigore che capisco possa avere lasciato i rossoneri con l'amaro in bocca». Punto e fine, nonostante qualche errore di troppo sotto porta e un paio di distrazioni difensive che sarebbero potute costare care nel finale. Prima dei fuochi d'artificio del tempo di recupero, scoppiettanti al punto che rimarranno certamente nella storia del campionato e aggiorneranno la lista dei veleni che reciprocamente le due società si rinfacceranno di qui a chissà quando.

Insieme a quanto accaduto sul campo, anche il post non è stato granché: pare infatti che i giocatori rossoneri non si siano comportati da lord inglesi una volta tornati nella pancia dello Stadium, devastando lo spogliatoio assegnato agli ospiti. E se Montella si è scusato pochi minuti dopo il fischio finale di Massa per il parapiglia creatosi in campo, il Milan ha preferito non commentare il prosieguo. In definitiva: si è rovinata una bella partita, così come le svariate lamentele portate avanti in tempi recenti da Napoli, Inter e appunto dai rossoneri rischiano di mettere in dubbio quella superiorità bianconera che pareva acquisita e basta. Sarcastico, a tal proposito, Sarri: «Non so se Inter, Napoli e Milan siano tre squadre di pazzi o se sono successi episodi discutibili nelle gare contro la Juve. Non faccio il presidente degli arbitri: lui continua a dirci che abbiamo i direttori di gara migliori del mondo».

Dopo di che, la Juve ha già voltato pagina e martedì cercherà il pass per i quarti di Champions League: il 2-0 del Dragao la

mette pressoché al sicuro da cattive sorprese, lo Stadium sarà ovviamente esaurito e la rincorsa alla Coppa dalle grandi orecchie, solo sfiorata due anni fa, potrà continuare. Se milioni di italiani guferanno, problemi loro.

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