E alla fine arrivò il campo a fermare, si spera, una settimana di veleni. Gira tutto intorno alla Juventus sempre saldamente padrona del campionato: dalle polemiche al derby d'Italia, con botta e risposta tra bianconeri e nerazzurri, al video di Nainggolan che racconta ad alcuni tifosi il suo odio per la squadra torinese passando per l'annunciata querela di Sarri a chi aveva parlato di un suo contatto con il club di Vinovo per il futuro. Il livello di guardia è salito vertiginosamente, è tempo quindi di voltare pagina, in attesa di una nuova «benedetta» domenica.
Il Napoli ha già assolto il suo compito, domando il Genoa con qualche difficoltà più mentale che tecnica (incombe la prestigiosa sfida di Champions con il Real Madrid) e diventando «maggiorenne» con il 18° risultato utile di fila. Sarri si tiene stretti i suoi e respinge al mittente eventuali «tentazioni» future.
Oggi la corsa scudetto - se tale si può ancora definire visto il divario già scavato dalla truppa di Allegri - vive un'altra tappa. In programma l'esame con le «matricole» per Juve e Roma, sperando che il fair play torni sovrano. Bianconeri a Cagliari sotto i riflettori con l'obiettivo, mai ottenuto in questa stagione, della quinta vittoria di fila che sarebbe la ventesima dell'anno nel giorno della centesima sulla panchina zebrata di Allegri, che ha la più alta percentuale di successi nella storia juventina e un futuro tutto da scrivere dopo le sirene che arrivano dalla Premier.
L'allenatore livornese getta acqua sul fuoco delle polemiche: «È giusto non parlare più della gara con l'Inter dopo una settimana, non avrebbe senso. Abbiamo vinto meritatamente contro una squadra che per fortuna nostra è partita male, altrimenti avrebbe lottato per il campionato e ci avrebbe creato difficoltà. Ha davanti un futuro roseo perché ha una rosa importante». Nuovo turnover per la Juve che spesso ha ruotato gli uomini senza subire grandi scossoni.
Giallorossi all'ora di pranzo a Crotone dove i pluricampioni d'Italia hanno vinto appena cinque giorni fa senza sforzarsi più di tanto. La truppa di Spalletti, che rinuncia a Totti influenzato, vuole riprendersi subito il secondo posto come era accaduto nel weekend precedente. «Per noi tutte le avversarie hanno le maglie di Juve e Napoli», così il tecnico della Roma che ha difeso a spada tratta Nainggolan dopo le sue frasi schiette: «La garra e il temperamento di Radja sono sotto gli occhi di tutti. Il ragazzo è pulito e tutti lo sanno bene, è corretto e leale. La sua immagine è quella, non due bischerate dette fuori a un bar.
Hanno usato la disponibilità di un ragazzo che si ferma a parlare con due sportivi che fingevano di essere della Roma, due sciacalli che hanno diffuso quel video». Tornerà Salah, che aveva lasciato Trigoria prima di Natale con unmargine tra Juve e Roma di 7 punti virtuali. Diventati reali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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