La Juve spreca tanto ma Pogba trova il gol della fiducia

Prima rete di Osvaldo. Tevez stecca pure in Europa league Quanta fatica per segnare. E il guardalinee dà una mano

La Juve spreca tanto ma Pogba trova il gol della fiducia

nostro inviato a Torino
Ci deve essere qualcosa che non va nel feeling tra la Juve e l'Europa: chissà una macumba! Che altro pensare nel vedere Tevez con la scarpa storta, Onur Kivraz, il portiere turco, diventare un panterone e il tiro a segno bianconero far centro prevalentemente sul suo corpo. C'è un vecchio detto che suona più o meno così: mamma li turchi. Ecco, alla Juve devono cominciare a pensarlo. L'incidente(?) di percorso con il Galatasaray ieri si è riproposto sotto altra forma con il Trabzonspor (peraltro reduce da 6 vittorie e tre pareggi in Europa League). Lo Juventus stadium fa da testimone. Due gol mettono la Juve in tranquillità, o quasi. Ma nulla per pensare ad un colpo d'ala da grande squadra europea, seppur sia prevedibile una sfida con la Fiorentina. Ma poi, certo, la maledizione conta qualcosa: la Juve che tira e quelli che tirano, ogni volta, un sospiro di sollievo. Tevez che compare davanti alla porta, nemmeno dovesse calciare facili rigori e ogni volta la palla svirgola via, fuor della porta. L'argentino non segna in Europa dal 7 aprile 2009, poteva essere la volta buona. Invece sembra quasi che ritenga dequalificante mandare la palla in gol quando gioca per l'Europa: ieri si è mangiato almeno tre occasioni: roba da scuola elementare del calciare in porta. Soprattutto per uno come lui.

Perfino il gol di Osvaldo, il primo della sua vita juventina, è nato per uno sbuffo ironico del pallone, calciato dall'Apache piede storto e finito in faccia al turco Kadir Keles, prima di arrivare a portata di tiro del novello goleador. C'è, e c'era, da non credere a questa partita della Juve, salvo tener conto del risultato e della facilità a penetrare la difesa turca: squadra di seconda mano con Peluso, Isla, e i due difensori di riserva, un po' narcotizzata per almeno dieci minuti, terribilmente imprecisa nei passaggi, devastante nelle incertezze di Ogbonna. Marchisio meglio di Pirlo nel tentare i passaggi verticali, poi tendente ad ammosciare la fiammella. Il gioco bianconero non è stato esaltante, ma sufficiente a metter sotto gli altri: se alla fine del primo tempo i gol fossero stati tre o quattro (anche Isla se n'è mangiato uno) il conto da pallottoliere sarebbe stato in linea con le occasioni. Invece la Juve ha sbattuto e buttato, ricordando la prima partita di Champions contro i danesi del Copenaghen. Il gol di Osvaldo, e il raddoppio di Pogba, sono un salvacondotto, quello fallito dall'argentino all'inizio della ripresa un peccato non proprio veniale. Il Trabzon, a lungo andare, ha approfittato degli imbarazzi bianconeri, venendone fuori meglio: ha reso più preoccupante il giocare verso l'area avversaria e senza un guardalinee pietoso (per Buffon) e chissà se con vista proprio buona, avrebbe messo in croce la Juve con un gol nato da uno stato confusionale in area bianconera. La palla calciata dal diabolico Henrique e rimessa in gioco dal piede di Erdogan è stata vista fuori dal guardalinee. Adin, per non sbagliare, l'aveva messa in rete.

Nel complesso brutta storia per la Juve, costretta a salvarsi nel finale come nemmeno una squadra di provincia, benedetta da una parata (c'era un fuorigioco) di Buffon e dall'ultimo tiro utile di Pogba finito in porta, dopo aver spedito, pochi minuti prima, un pallone sul palo. Due gol per tremare un po' meno. Trebisonda o tremarella sempre cose turche. Niente per la storia calcistica.

Salvo quel minuto, il minuto 61, in cui i tifosi di Trebisonda hanno cominciato a far esplodere razzi e fuochi d'artificio, come capita in ogni partita della squadra loro: ricorda l'anno 1461 quando l'impero di Trebisonda cadde in mano ai turchi ottomani. Il minuto 61, per loro, fa sempre più storia di una partita così.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica