Dopo 12 anni la Juventus torna in semifinale di Champions League. I bianconeri superano il Gran Premio di Monaco indenni, ma con tanta sofferenza. Allo stadio Louis II il ritorno dei quarti di finale finisce 0-0, ma è la squadra di Jardim a fare la partita e a rendere dura la vita ai torinesi. Anche se i monegaschi non creano, nel complesso, troppi pericoli alla squadra di Allegri, scesa in campo con eccessiva timidezza e a lungi tratti contratta. Buffon e compagni non sono quelli travolgenti di Dortmund, però resistono e passano il turno in virtù del successo per 1-0 all'andata. Il cammino europeo continua, prossimo ostacolo si nasconde tra le corazzate Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco.
Allegri opta per il 3-5-2: difesa presidiata da Barzagli-Bonucci-Chiellini, a centrocampo c'è regolarmente Vidal ed affianca Marchisio e Pirlo. Fasce affidate a Lichtsteiner ed Evra, tandem d'attacco formato da Tevez e Morata. 4-3-3 per Jardim, che recupera al centro del campo Toulalan. Nel tridente d'attacco Silva vince il ballottaggio con Dirar. Partenza molto aggressiva dei padroni di casa, che provano a sorprendere i bianconeri, scesi in campo di blu vestiti.
Il primo pericolo per la porta di Buffon lo crea un sinistro da fuori di Kondogbia, con palla che sfiora l'incrocio. Al quarto d'ora grosso rischio per la Juventus: sfiorata l'autorete con Barzagli nel tentativo del centrale di liberare la palla messa in mezzo da Silva dopo un triangolo con Moutinho, tra i più vivaci. La Juventus soffre il pressing alto e la velocità dei monegaschi e fatica a rendersi pericolosa in avanti. Altra conclusione dalla distanza di Kondogbia dopo un gran numero, para Buffon senza problemi. Quindi è Kurzawa a mettersi in luce deviando di testa il cross dalla destra di Silva: la palla non inquadra lo specchio.
Lavoro per le moviole al 35': Kondogbia cade in area contrastato dalla morsa Chiellini -Vidal, l'arbitro Collum lascia correre: episodio da rivedere.
Solo nel finale la Juventus riesce ad impegnare Subasic, con un destro dai 25 metri di Tevez che sfiora il palo alla sinistra del portiere di casa. Troppo timida la squadra bianconera, Allegri è chiamato a cercare le giuste contromisure nell'intervallo per evitare 45' di sofferenza. Si va alla ripresa e un traversone di Moutinho mette subito in difficoltà gli ospiti: Buffon sbaglia l'uscita, poi rimedia Evra anticipando Abdennour sulla linea. Il copione non cambia rispetto al primo tempo: Monaco proiettato in avanti, Juventus a protezione della propria metà campo. E' continua sofferenza bianconera: Bonucci perde palla sul retropassaggio di Vidal, Berbatov prova ad approfittarne ma Buffon è reattivo nell'anticiparlo in uscita.
Marchisio prova ad alleggerire la pressione scaricando il destro da fuori area: conclusione da dimenticare. Allegri si gioca la carta Llorente: fuori un opaco Morata. La buona notizia per la Juventus è che la spinta del Monaco non è più insistente come nella prima frazione.
In campo c'è maggiore equilibrio, Vidal lascia spazio a Pereyra e i campioni d'Italia non subiscono più la pressione dei padroni di casa. C'è la possibilità di fare un finale senza patemi: e addirittura, ad un minuto dalla fine, Pirlo va vicinissimo al vantaggio scheggiando l'incrocio dei pali su punizione. Finisce 0-0, va benissimo così.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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