L'uomo in meno

La Juventus vince a stento. Ecco chi sta davvero deludendo

Paulo Dybala dovrebbe essere il faro della Juventus, per il suo talento, dopo l'addio di CR7 e invece l'argentino sta facendo fatica ad imporsi

La Juventus vince a stento contro lo Spezia. Ecco chi sta davvero deludendo

La Juventus ha vinto per 3-2 in rimonta contro lo Spezia di Thiago Motta al termine di un match in cui i bianconeri hanno rischiato più volte di capitolare sotto i colpi dei liguri. Al gol di Kean hanno risposto prima Gyasi e poi Antiste. Tra il 66' e il 72', però, ecco i gol del pareggio e del sorpasso siglati da Federico Chiesa e Matthijs de Ligt a regalare tre punti fondamentali alla Vecchia Signora che ancora balbetta e che non convince assolutamente.

L'addio di CR7 ha lasciato un vuoto incolmbabile che nessun componente della rosa sta riuscendo a colmare ma c'è un elemento che sicuramente, per le grandi potenzialità, potrebbe e dovrebbe fare di più ma sta giocando in maniera discontinua: Paulo Dybala. La Joya per questa ragione è l'uomo in meno di questa giornata. Allegri al termine del match ha commentato così una vittoria sofferta ma fondamentale: "Meno male che abbiamo vinto una partita di sofferenza. E' stata una vittoria importante. Siamo stati anche un po' fortunati, ma ci sono da migliorare tante cose. Il calcio è fatto di sofferenza, sacrificio e fatica. La classifica oggi non dobbiamo guardarla, pian piano vedremo dove saremo".

Rinnovo e prestazioni

Prima del match contro lo Spezia Pavel Nedved, vice presidente della Juventus, ha parlato così ai microfoni di Dazn circa il rinnovo di Dybala: "Siamo contenti di quello che sta facendo, ottime prestazioni, da leader. Per la firma le trattative proseguono, in questo periodo però si gioca tanto, dobbiamo trovare il momento giusto per chiudere il discorso. Stiamo trattando, ci manca ancora qualcosina ma siamo fiduciosi". La situazione è dunque in divenire anche se l'argentino ex Palermo dovrà ora dimostrare di essere davvero un uomo decisivo e da Juventus visto che a novembre compirà 28 anni ed è nel pieno della sua maturità calcistica.

I primi tre anni di Dybala alla Juventus sono stati molto positivi con 68 reti siglate in 140 partite complessive tra campionato, Coppa Italia e Champions League (tra il 2015 e il 2017 con anche due finali di Champions League giocate e perse contro Barcellona e Real Madrid). Il quarto anno nel 2018-19 è stato uno dei peggiori dal punto di vista dei numeri con sole 10 reti segnate in 42 partite totali mentre con Sarri al timone i numeri sono tornati incoraggianti con 17 centri in 46 gettoni totali e in una stagione anomala per via del covid.

L'anno scorso la stagione più brutta con sole 5 reti segnate, tanti problemi fisici e sole 25 partite giocate.

Contro lo Spezia Dybala ha giocato una partita abulica e piena di difficoltà e da lui tutti si aspettano molto di più perché la Juventus per svoltare ha bisogno del suo talento e delle sue giocate che questa volta contro lo Spezia sono mancate e che gli fanno guadagnare di diritto la palma dell'uomo in meno.

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