Non tutti i mali vengono per nuocere. Quei 40 secondi di intervallo che gli arbitri hanno regalato durante Catania-Juve per poi prendere la decisione da autogol, ha spinto Max Allegri, lallenatore del Milan, a valorizzarne lutilità. Detto scherzando, ma perchè non prenderlo sul serio? Leggete: «Visto che si può stare fermi un minuto, come è successo a Catania, si può mettere il time out, uno per tempo per squadra». Un calcio simil basket, a tutto vantaggio degli allenatori che non dovranno perdere sempre la voce a forza di sgolarsi. Certo, quei 40 secondi fanno pensare allipotesi di introdurre la moviola, tanto basterebbe per prendere una decisione meno controversa. Laggiunta degli arbitri di porta finora non ha dato gran frutti, ma Allegri non è daccordo: «Credo che la scelta sia giusta. Una cosa è certa: nel minuto in cui è stata ferma la partita si può mettere il time out come nel basket, che magari serve allallenatore».
A parte questa osservazione, il tecnico ha preferito tenersi a distanza dalle polemiche arbitrali che hanno caratterizzato lultima domenica di serie A. «Non intervengo sugli arbitri perchè non è mai stata una mia priorità - ha spiegato-. Quando fischiano ormai hanno deciso, saranno problemi di altri e non miei». Magari saranno problemi suoi perchè a Palermo dirigerà Rizzoli, uno dei combina guai di Catania. Difficile, che vista lesperienza, faccia passare altri 40 secondi per prendere una decisione e, magari, eviterà di fidarsi anche degli assistenti di porta. Le sue esperienze in materia sono negative: sono già quattro gli episodi che gli rovinano la fama.
Intanto Allegri deve pensare alla formazione per Palermo. E al Milan chi sgarra comincia a pagare. Esemplare il caso Mexes. Ecco la spiegazione: «Sabato doveva giocare, poi è arrivato dieci minuti dopo allallenamento e lho tenuto fuori. Domani gioca dallinizio, anche perchè gli allenamenti sono finiti...». Chiare le altre indicazioni: «Pato o Pazzini? Credo che rigiochi Pato dallinizio. In porta gioca ancora Amelia, ma Abbiati sta bene. El Shaarawy sta facendo molto bene, ha 20 anni e deve crescere molto soprattutto sul piano tecnico. Ma è un ragazzo equilibrato e disponibile, in fase difensiva dà una mano alla squadra e in fase realizzativa ha qualità che sta dimostrando.
Arriverà un momento in cui anche lui avrà bisogno di riposo ma ora, sia come condizione mentale che fisica, ha energie per giocare. Deve sfruttare questo suo momento per migliorare i deficit». Boateng non convocato per Palermo. Spiegazione: «Ha ancora un problema al ginocchio, se stava bene col Genoa giocava».
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