Sport

Lautaro Martinez e il "gestaccio" a Conte. Ecco cos'ha fatto l'argentino

L'occhio attento delle telecamere ha pizzicato uno stizzito Lautaro Martinez nei confronti di Conte al momento del cambio in Inter-Shakhtar Donetsk. Momento teso e delicato in casa nerazzurra

Lautaro Martinez e il "gestaccio" a Conte. Ecco cos'ha fatto l'argentino

Lautaro Martinez avrebbe voluto spaccare il mondo contro lo Shakhtar Donetsk alla sua presenza numero 100 con la maglia dell'Inter. Il Toro ha disputato una buona partita, è stato sfortunato con la traversa colpita al minuto 7' con il suo tiro fulmineo al volo di destro che ha fatto tremare il montante ma che è stato anche il preludio di una serata, l'ennesima euopea, maledetta per i colori nerazzurri.

Lautaro ha giocato decisamente meglio rispetto al compagno di reparto Romelu Lukaku che ieri sera è uscito con la testa dal match nell'ultima decisiva mezz'ora diventando anche un ostacolo al minuto 90' quando ha tolto la gioia del gol ad Alexis Sanchez e la certa qualificazione agli ottavi di Champions League. Impossibile, però, criticare il belga che in questa stagione le ha giocate praticamente tutte essendo sempre decisivo per le sorti dell'Inter.

Il gestaccio

Lautaro Martinez, come detto, ha disputato una buona partita ma questo non è servito all'Inter per passare il turno in Champions League. Il 23enne argentino, inoltre, è stato sostituito da Christian Eriksen nei minuti finali della partita ma alla sua uscita dal campo non era per niente soddisfatto. Le telecamere hanno infatti pizzicato Lautaro nervoso e stizzito nei confronti di Antonio Conte. All'uscita dal campo, infatti, l'argentino ha fatto un gesto con le mani e ha cercato invano lo sguardo del suo allenatore che era però impegnato a dare le direttive agli altri giocatori per gli ultimi infuocati minuti di gioco.

Ora bisognerà vedere se questo fatto avrà ripercussioni per il Toro che già in campionato si era mostrato nervoso, con se stesso, dopo essere stato sostituito dal tecnico leccese. Ora più che mai serve la forza del gruppo per tentare di uscire da una situazione inimmaginabile fino a qualche settimana fa. Restano due obiettivi importanti da conseguire come Coppa Italia e soprattutto campionato ma serviranno anche meno protagonismi e più spirito di squadra per centrare delle vittorie.

Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?

Commenti