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La Lazio saluta l'Europa league senza provarci. Fuori il Psv

La Lazio saluta l'Europa league senza provarci. Fuori il Psv

Formazione largamente rimaneggiata, atteggiamento completamente sbagliato. La Lazio esce dall'Europa League perdendo per 2-0 anche in Francia, in casa del Rennes già eliminato. Contro una squadra piena zeppa di giovani (titolari sia Gboho e Da Cunha, entrambi classe 2001, che Boey, classe 2000), la Lazio è stata paradossalmente tradita dai propri cardini. Pochi i titolari mandati in campo da Inzaghi, ma proprio loro hanno sbagliato completamente approccio: grave l'errore di Acerbi sul primo dei due gol di Gnagnon, arrivato al 31', ma nemmeno Luis Alberto e Immobile sono mai riusciti a dare la scossa. La Lazio, che per qualificarsi aveva bisogno di vincere e che il Cluj venisse battuto nel proprio stadio dal Celtic già qualificato, si è di fatto tagliata le gambe da sola, scendendo in campo senza mai dare la sensazione di avere la speranza di passare il turno. Di anno in anno il percorso europeo della squadra di Inzaghi si è accorciato sempre più: due stagioni fa i biancocelesti sono rimasti in corsa fino ai quarti (unica squadra italiana ad arrivarci), mentre nell'ultima edizione vennero eliminati ai sedicesimi dal Siviglia. In tutto la Lazio ha perso ben otto delle ultime dieci partite giocate in campo internazionale: un calo dovuto anche alla panchina corta a disposizione di Inzaghi, con la squadra che perde qualità appena il tecnico si affida al turnover. La sola nota positiva della serata è l'esordio fra i professionisti del classe 2000 Luca Falbo.

Guarda caso l'unico a non sbagliare atteggiamento.

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