Roma Non smette più di segnare, non smette più di sognare. Ed è inevitabilmente contagioso per la Lazio e i suoi tifosi. Ciro Immobile trascina i biancocelesti a suon di gol. Ne ha segnati altri tre ieri alla Sampdoria, chiudendo la partita in appena venti minuti. L'attaccante della nazionale italiana è arrivato a quota 112 gol con la maglia della Lazio (in appena 159 partite totali), ma soprattutto è a quota 23 centri in campionato e ha quindi nel mirino alcuni personaggi (e traguardi) storici: in questa stagione potrebbe battere il record di reti di Higuain. L'argentino, con 36 gol nel 2015-16, è il miglior marcatore in un singolo campionato, ma Immobile ha un intero girone (la Lazio deve recuperare la partita con il Verona) per superarlo. Non solo: per quel che riguarda la storia laziale Immobile, in appena tre anni e mezzo, è già il quarto miglior marcatore, a soli 15 gol da Giuseppe Signori (secondo) e a -47 da Silvio Piola. E pensare che, quando nel 2016 sbarcò a Roma dopo le esperienze non felicissime a Dortmund e Siviglia, Ciro rifiutava qualsiasi paragone con i più grandi cannonieri laziali: «Bruno Giordano andava molto in velocità e non sbagliava mai - disse - Da qui a fare paragoni con giocatori che hanno fatto la storia della Lazio però è un po' presto, magari ne riparliamo tra qualche anno».
Quel momento è arrivato, molto prima del previsto. I numeri di Ciro però non sono casuali: professionista esemplare, è sempre stato molto schivo e riservato ma anche sensibile. Mentre all'estero faticava a far suoi gli usi e i costumi locali (a Dortmund si lamentò per la freddezza dei compagni che non lo invitarono mai a cena per inserirsi in squadra) ha trovato a Roma l'empatia totale con la squadra, con il tecnico e con i tifosi. Per questo rende tanto, come mai fatto in carriera. E quei riflettori che vorrebbe evitare li calamita su di sé a suon di gol: «Io continuo a guardare le squadre che in classifica ci stanno dietro, non quelle che ci sono davanti ha detto Immobile Il record di Higuain? È difficile, ma con questi compagni e con questi tifosi si può andare lontano». D'altronde se continuasse a segnare sarebbe impossibile smettere di sognare.
Per lui e per la squadra.Unica nota stonata, i cori dei tifosi laziali contro il romanista Zaniolo infortunato («Salta con noi»), cui il baby giallorosso ha risposto con una storia Instagram (poi cancellata) in cui diceva solo «inferiori».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.