Il ribaltone c'è stato, anche se non era quello che tutti si aspettavano. Si era capito in qualifica che Norris stava attraversando un momento di grazia particolare. In un colpo solo ha ritrovato se stesso e il primo posto nel Mondiale. Chiude la gara con più di 30 di vantaggio, un distacco che in F1 non si vedeva dal Gp d'Ungheria del 2023. Un colpo da maestro mentre Piastri continua la sua siesta ingiustificata e Verstappen deve arrendersi anche a Leclerc con la complicità di una Virtual Safety Car nei giri finali che gli ha impedito di tentare l'ultimo assalto al secondo posto che avrebbe reso più interessante il suo weekend. Lando non guidava il campionato dalla quarta gara stagionale, una vita fa. Non ha mai mollato e ha sfruttato una McLaren ritrovata, cosa che non è riuscito a fare il suo compagno che non è andato oltre il quinto posto. Ora ha un punto di vantaggio su Oscar e 36 su Verstappen che comunque ha accorciato le distanze dal primo posto (era a 40 da Piastri).
Lando Norris era sopravvissuto al grande caos che si è scatenato dietro di lui alla prima curva quando Verstappen ha tentato il colpo grosso con due ruote sull'erba e Leclerc aveva dovuto andare per prati dopo aver sfiorato il patatrac con Hamilton che era scattato leggermente meglio. Tanto rumore per nulla, con Norris che prima ha gestito il vantaggio, poi ha progressivamente scavato un gap incolmabile tra di sé e il resto del mondo. Ha fatto una gara solitaria, mentre dietro la lotta non è mancata soprattutto dopo che Hamilton si è preso 10 di penalità per non aver rispettato le direttive da seguire per rientrare in pista alla curva quattro (dopo un duello ravvicinato con Max). La Ferrari ha incassato il settimo podio stagionale, il 50° della carriera per Leclerc che alla fine è stato graziato dalla Virtual. Un risultato che, unito all'ottavo posto di Hamilton, permette alla Scuderia di salire al secondo posto nel Mondiale Costruttori. Una consolazione magrissima, ma oggi non si può pensare in grande.
Anche andando in testa al via, Charles difficilmente sarebbe riuscito a resistere. L'accoppiata Norris-McLaren era imbattibile. Al via ci aveva provato anche Hamilton. Un applauso a Bearman e Antonelli, due rookie che si stanno guadagnando fiducia gara dopo gara.