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"Io sono un c... che gara di m..." Il clamoroso sfogo sulla Ferrari

Leclerc si è sfogato al termine della gp di Turchia per il suo errore alla penultima curva che ha permesso a Vettel di salire sul podio: "Scusate, sono un co..."

"Io sono un c... che gara di m..." Il clamoroso sfogo sulla Ferrari

Charles Leclerc ha cestinato a pochi metri dal traguardo la possibilità di salire sul podio nel gran premio della Turchia. Nel tentativo di sorpassare Perez secondo, alla penultima curva, il 23enne francese è andato lungo perdendo così la terza posizione in favore del compagno di squadra Sebastian Vettel. Il pilota della Ferrari visibilmente deluso si è sfogato con il team radio chiedendo scusa in un modo pittoresco: "Scusate, sono un co..., sono un co... Ho fatto una gara di m..., di m..., di m..., una fottuta gara di m..." tirando pugni sul volante e sul casco a testimonianza della sua grandissima delusione.

La rabbia e poi la calma

Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ha cercato di rassicurarlo: "Tranquillo, hai fatto una grande gara". Lo stesso Leclerc si è poi presentato davanti alle telecamere più tranquillo per commentare a freddo la sua prestazione e il suo errore: "Non ho parole, almeno non si possono dire in tv: ho riassunto tutto nel mio team radio. Sono ovviamente deluso, molto: ho fatto una grande gara, ma poi ho buttato via tutto all'ultimo giro. Mi dispiace per il team". Il 23enne monegasco ha poi dedicato anche parole al miele per Vettel: "Sono molto contento per lui, anche se non si può vedere. Dopo un anno difficile ha conquistato il primo podio e se lo merita davvero".

La felicità di Seb

Il tedesco che lascerà la Ferrari al termine della stagione si è detto felice per il podio conquistato: "Gara intensa ma divertente, ottimo giro d’apertura ed ero quarto. Mi trovavo bene con le full wet, più difficile con le intermedie. Strappare il podio alla fine è stato curioso. Ho visto che Charles era vicino a Perez che faticava con le gomme, nei giri precedenti recuperavo su loro. Poi ho visto Charles bloccare le ruote e ho capito che si apriva l’opportunità per me".

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