A Salerno è stata ribattezzata la «banda dei tre». Tre portieri che si muovono con passione lungo la linea di porta che segna il confine tra passato, presente e futuro.
Il passato ha due nomi: il primo Morgan De Sanctis, 45 anni, portiere dal curriculum prestigioso, attuale direttore sportivo della Salernitana; il secondo è Michelangelo Rampulla, 60 anni, ex Cremonese e Juventus, ora preparatore dei portieri della Salernitana. Sono stati loro a coltivare il seme del futuro portando alla corte di Davide Nicola un fantastico marchio di usato supergarantito: Francisco Guillermo Ochoa Magaña (detto «Memo»), 37 anni, messicano, goalkeeper tra i più pirotecnici sul mercato. Raro esempio di «estremo difensore» che abbina all'efficacia degli interventi l'eleganza delle movenze.
Per l'ex portiere titolare della Salernitana, il bravo Luigi Sepe, che si è infortunato, la prospettiva è quella sì di rientrare in squadra, ma accomodandosi in panchina. Rubare il posto a Ochoa sarà dura. Il portiere della nazionale messicana è infatti per i tifosi un «autentico mostro». Tra 4 anni avrà 41 anni e per il Mondiale del 2026 (cui il Messico parteciperà di diritto come nazione ospitante) conquisterà il record di partecipazione (sei edizioni), entrando nella storia del calcio. Primo portiere messicano in Europa, arrivò all'Ajaccio nel 2011 ma fu un ripiego: era stato infatti ingaggiato dal Psg, ma l'affare sfumò per un'«intossicazione alimentare» che compromise l'esame antidoping. Un giallo mai chiarito. Nel 2019 il ritorno in patria. Ai Mondiali in Qatar, clamorosa la paratona su rigore a Lewandowski; mentre a portarlo in Italia è stata una congiuntura di mercato favorevole che lo staff del presidente Danilo Iervolino ha saputo cogliere al volo. La leggenda narra che Memo abbia «6 dita», perché solo così si possono spiegare alcune sue parate da supereroe.
Mercoledì 4 gennaio esordio in casa contro il Milan.
Indosserà la maglietta numero 13, il suo numero di riferimento: il giorno in cui è nato; il giorno in cui ha esordito in Nazionale, alle ore 13. La partita contro i rossoneri comincerà alle 12.30. Dopo 30 minuti scatteranno le 13. E allora Ochoa, chissà, potrebbe fare un miracolo.
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