Calcio

L'infinito Ibra e Haaland show. Il luna park del pallone

Che calcio è mai quello che contempla un antico capo indiano di 41 anni richiamato nella sua nazionale e l'ultimo Hurricane di 22 anni e 237 giorni che impazza a suon di gol, mettendo alle spalle cannonieri di ogni tempo?

L'infinito Ibra e Haaland show. Il luna park del pallone

Che calcio è mai quello che contempla un antico capo indiano di 41 anni richiamato nella sua nazionale e l'ultimo Hurricane di 22 anni e 237 giorni che impazza a suon di gol, mettendo alle spalle cannonieri di ogni tempo? È il calcio luna park, che poi piaccia proprio a tutti è altra storia. Comunque eccoci nuovamente a riverire i record di Zlatan Ibrahimovic, che il ct svedese Andersson ha richiamato per le sfide con Belgio e Azerbaigian. Retro pensiero: Svezia messa male se questo Ibra, così lontano dalla forma e appena tornato al calcio giocato, sia ancora indispensabile. Dice il ct che servirà in campo ed anche fuori. Come nel Milan: eccolo il miglior team manager che un tecnico possa augurarsi. Pioli lo sa bene: lo svedese nello spogliatoio è essenziale. Se poi gli riuscisse di migliorare le statistiche del gol ancora meglio. In nazionale è arrivato a 121 presenze e 62 reti, l'ultimo match con la Svezia risale al 29 marzo 2022. L'obiettivo sono gli Europei di Germania nel 2024. E ci sarebbe da pensare che se la Svezia si qualificasse eccolo di nuovo... i pensionati sono altri. Ma poi il pallone ci presenta l'altra faccia: questo gigantone poderoso, classe 2000, che gioca alla corte di Guardiola e che un giorno disse, udite, udite: «Ibra è il mio idolo». Erling Haaland basta la parola e pensi gol. La cinquina rifilata al Lipsia in 57 minuti ha scatenato le calcolatrici del mondo: 33 reti in appena 25 partite di Champions, 39 gol stagionali, 28 in campionato, 10 nella Champions di quest'anno. Nessuno come lui nell'andare per numeri da record, è il più giovane di tutti ad aver varcato la soglia dei 30 gol. E Guardiola che racconta: «Dopo la cinquina l'ho sostituito per evitare che la sua vita diventi noiosa». Solo Luiz Adriano e Lionel Messi avevano realizzato 5 reti in una partita. D'accordo rapportarsi alla Pulce, meglio tralasciare sul brasiliano. Qualità dei gol a parte, più da flipper che da centravanti, Haaland ci ha riportato ad un Paolo Rossi di altra stazza. E il pallone ci ha ricondotto alla bellezza dell'imprevedibile: il vecchio e il baby.

Un mondo senza età: basta far gol.

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