L'Inter comincia a parlare di scudetto

Verso il big match Napoli-Inter in programma lunedi sera. Melo: "Lavoriamo per vincerlo". Sarri si nasconde: "Non fatemi ridere"

L'Inter comincia a parlare di scudetto

«Napoli-Inter per lo scudetto? Ma non facciamo ridere...Scusate, ma a me sentirlo dire mi fa ridere». Quella sagoma di Maurizio Sarri non ha proprio voglia di prenderla sul serio: «Quel che so è che faremo di tutto per dare una bella soddisfazione ai nostri tifosi, l'unica cosa che conta». Con quest'aria da professore che chiede di dargli del tu, il tecnico del Napoli riesce ad aprire tutte le porte, temeva un crollo motivazionale in Belgio invece il suo Napoli lo ha stupito vincendo a Bruges. E poi ha aggiunto una considerazione che fa riflettere i detrattori dell'Inter primatista: «Il modo di giocare di una squadra si deve sempre costruire in base alle caratteristiche dei giocatori che si hanno a disposizione». Nello specifico, le colpe di Mancini sarebbero doppie perché i giocatori li ha scelti lui. E i primi a stupirsi sono proprio loro: «Sinceramente non mi aspettavo di vedere l'Inter in testa alla classifica a fine novembre, ero convinto che avremmo iniziato bene ma non così bene - ha detto Stevan Jovetic-. Siamo lì perché abbiamo una gran fame». Felipe Melo ha svelato un altro segreto: «Il nostro primato è dovuto alla capacità di stare assieme, noi siamo una famiglia perché ci aiutiamo e soffriamo tutti assieme».

Neppure Adem Ljajic pensava di trovarsi in cima: «Credevo che saremmo stati lì a lottare per i primi tre posti, con i soliti problemi che ha ogni squadra quando deve mettere assieme tanti giocatori nuovi».Ma la grande novità in casa nerazzurra è un'altra: adesso si può parlare di scudetto. «Lavoriamo al 110 per cento per vincerlo», ha detto Felipe Melo e il gruppo alle sue spalle faceva sì, sì, con la testa. Un'uscita temeraria alla vigilia di Napoli-Inter senza Kondogbia fermo per un risentimento ai flessori della coscia destra. Ma a pensarci bene il super posticipo di lunedì sera è quanto di meglio il Mancio potesse chiedere. Affronta una squadra al massimo dei giri che trionfa in Italia da 12 giornate, la sequenza più lunga dei cinque maggiori campionati europei, e in Europa anche a porte chiuse.

Ha il gioco migliore con la Fiorentina, il capocannoniere del campionato, con l'Inter non perde al San Paolo dal 19 ottobre 1997, dopo Sacchi che ha avvertito che il gioco dell'Inter all'estero non sarebbe apprezzato (?), pure Lippi ha convenuto che il Napoli è meglio. E anche secondo i bookie l'Inter è strafavorita, il 2 è bancato a 5.50. Se vuoi vincere il campionato devi giocare male. Ci siamo.

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