Quando tutti pensavano che il periodo nero fosse ormai definitivamente alle spalle, ecco che l'Inter torna ad essere pazza e incomprensibile. Merito di un Atalanta aggressiva e di nuovo bella ma soprattutto demerito suo. Va bene i cambi obbligati, va bene l'avversario ma per tutto il primo tempo, salvo un paio di occasioni comunque estemporanea, la squadra di Spalletti è sembrata un insieme di 11 giocatori messi in campo un po' a caso incapaci di gestire il pallone. Come nei due mesi neri. Fortuna sua che nella ripresa l'Atalanta è calata, e di molto, fisicamente, prestando il fianco a qualche occasione ma soprattutto incapace di incidere in avanti come nella prima frazione. Due punti tra Derby, Torino e Atalanta sono anche più di un campanello d'allarme per l'Inter che deve fare di più in questo finale di stagione per garantirsi la prossima Champions.
Spalletti ha dovuto cambiare per necessità ma Gasperini anche. Fuori Brozovic per squalifica, in mezzo spazio a Borja Valero. Fuori anche Candreva per un problema alla caviglia, il tecnico toscano avanza Cancelo nei tre a supporto di Icardi con Santon che torna titolare per un 3-4-3 camaleontico e all'apparenza un po' improvvisato. Atalanta che con Petagna out per squalifica e Cornelius non al meglio lancia dal primo minuto il baby Barrow in coppia con il Papu Gomez. Bene il giovanissimo gambiano, vicino al gol in almeno tre occasioni.
L'Atalanta infatti parte fortissimo e mette l'Inter in grossa difficoltà fin dall'avvio. Dopo 5' minuti Gomez, solo davanti ad Handanovic, manda incredibilmente a lato e butta via il vantaggio bergamasco. Poi è proprio Barrow, lanciato nello spazio, che con un bel diagonale mette i brividi ad Handanovic. L'Inter sembra una provinciale, l'Atalanta uno squadrone. Pressione, palla sempre in possesso e diverse occasioni con l'Inter che si limita a lanci lunghi e ripartenze. Ma prima della doppia, grande occasione, sprecata da Perisic con due occasioni fotocopia in contropiede, rischia tantissimo con Barrow scatenato: prima fa muovere l'esterno della rete con un diagonale, poi con un colpo di testa sottomisura su assist di Gomez obbliga Handanovic ad un mezzo miracolo.
Cala l'Atalanta, cresce l'Inter che ritrova ordine e così nella ripresa cambia completamente il registro della gara. Gasperini toglie Barrow per Cornelius e diventa più prevedibile davanti, Rafinha prende campo e cerca di illuminare la manovra anche se di palloni giocabili per Icardi non ne arrivano praticamente mai. Ed ecco il solito problema nerazzurro: se il bomber non è servito, si fa una grande fatica. Non a caso nelle ultime tre gare non è arrivato neanche un gol.
E allora è Eder, entrato proprio al posto di Rafinha, a creare l'occasione migliore al minuto 35 quando scalda le mani a Berisha su punizione, con i tiri da fuorti nel finale di Perisic e Gagliardini che non creano apprensione. Finisce 0 a 0 e per l'Inter è il campanello di un nuovo periodo No.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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