Dopo l'Italia da sonno Roma-Napoli da sballo

Oggi sono le anti-Juve: la magia dei tecnici stranieri e Totti contro Higuain. I bookie questa sera puntano su Garcia, ma per il campionato vedono Benitez

Dopo l'Italia da sonno Roma-Napoli da sballo

Le desolanti partite della nazionale italiana avranno almeno il pregio di restituire miglior gusto a quelle del campionato. Non sai mai che sia miglior calcio. E la serie A non poteva proporci niente di meglio per tirarci dalla sua parte. Detta con Maradona, giust'appunto appena arrivato in Italia: «La Roma sta andando come un treno, ma il Napoli ha più fame di vittoria». Oppure la Roma sta volando e il Napoli sta tenendo passo da scudetto. Tutte e due giocano il calcio più godibile, hanno la squadra meglio resettata da due allenatori arrivati, guarda, guarda, dall'estero e i numeri della classifica dicono che sono davvero le migliori: prime nei gol segnati e più inviolabili in quelli subiti. La Roma con sette successi di fila che fanno spettacolo, sensazione, perfino incredulità. Il Napoli con gli stessi punti della Juve (19), sei vittorie e un pari ma numeri migliori nelle reti fatte e subite.

Forse non è nemmeno un caso che siano le squadre più effervescenti, concentrato di gioventù non solo nel modo di giocare, inebriate da due tecnici con idee molto chiare e probabilmente di facile realizzazione, guidate da due santoni dell'attacco: Higuain che arriva dal Real Madrid, nemmeno dal Manchester City, e Totti che sta debordando nelle stellette alla carriera e nel riuscire a piacere ad un pubblico trasversale, non solo romanista. Sì, questo non sarà il nuovo calcio Paradiso, ma almeno è il calcio per il quale spendere un soldo del biglietto, credere al divertimento e non inabissarsi nelle tattiche astruse di certi tecnici nostrani e nella melanconica desolazione di scelte sbagliate. Garcia e Benitez, ognun a modo suo, hanno dimostrato che il calcio è un gioco semplice, basta saperlo insegnare e soprattutto basta saper scegliere. Tutti e due con un centrocampo forte, miscelato tra capacità tecnica e forza fisica. Gervinho è un'idea del tecnico francese, Callejon, Albiol e Higuain tre prodotti del credo di Benitez. Roma e Napoli per ora ci hanno preso anche in gran parte degli acquisti, poi si vedrà.

Ma val la pena non correre avanti ed aspettare la primavera che poi sarà il tempo dello scudetto: quando fatiche, temperatura e magari coppe faranno la differenza. Oggi le scommesse vedono vincente la Roma con l'80 per cento di pronostici. Ma quando si parla di scudetto mandano avanti il Napoli. Vale l'impressione delle ultime partite: se il Napoli capovolgerà il pronostico della sfida avrà fatto un passo avanti non solo in classifica. E ne ha le possibilità. De Laurentiis pensa al miliardo di persone che guarderà la partita davanti alla Tv, Benitez pensa invece al miliardi di problemi che Totti e Gervinho (ma pure Ljajic) potrebbero provocare alla sua difesa. Poi arriva Maradona che ti dice: «Quando va via Benitez mi piacerebbe allenare il Napoli».


Non proprio una pacca sulle spalle per Rafa che, però, ha il diritto di avere un solo rimpianto: «Peccato non possa giocare con noi». Peccato! E riecheggiando quel famoso striscione davanti a un cimitero napoletano: non sap(r)ete cosa vi siete persi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica