Lite in campo, due turni di squalifica per Sarri

Il giudice sportivo di Serie A, ha comminato due giornate di squalifica al tecnico della Lazio, Maurizio Sarri. L'allenatore toscano era stato espulso nel finale del match Milan-Lazio

Lite in campo, due turni di squalifica per Sarri

Non poteva certo passare inosservata l'accesa lite, a fine partita, che ha visto coinvolto Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, al termine della gara di San Siro contro il Milan. L'arbitro lo aveva espulso, ora arriva la squalifica per due giornate da parte del giudice sportivo. L'allenatore toscano ha avuto un acceso diverbio con un giocatore rossonero. Il tecnico è stato sanzionato "per avere, al termine della gara (contro il Milan, ndr), sul terreno di giuoco, cercato uno scontro verbale con un calciatore della squadra avversaria (Saelemaekers, ndr), assumendo un atteggiamento intimidatorio e inveendo contro il medesimo con parole minacciose (prima giornata); nonché successivamente al provvedimento di espulsione, per avere, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, contestato la decisione arbitrale proferendo espressioni blasfeme (seconda giornata)".

Cosa aveva gridato Sarri

Alla fine delle ostilità, dopo iln triplice fischio finale dell'arbitro, Sarri era entrato in campo inveendo ripetutamente contro il belga Saelemaekers: “Devi portare rispetto!”. In campo si crea un capannello con diversi giocatori e addetti ai lavori delle due squadre, intervenuti per placare gli animi o avere chiarimebnti. Anche Ibrahimovic è intervenuto, dando in parte ragione a Sarri per il comportamento del proprio compagno di squadra. Ma la tensione con Saelemaekers era stata già alta durante tutto il secondo tempo.

Atteggiamento irrisorio

Molto nervoso per il risultato (la Lazio è stata sconfitta 2-0), Sarri non avrebbe gradito il comportamento irrisorio da parte di alcuni giocatori rossoneri, proprio alla fine della gara, quando ormai il risultato era in cassaforte per i rossoneri. Subito dopo la partita, però, Sarri ha corretto il tiro.

Parlando ai microfoni di Dazn ha spiegato le ragioni della sua espulsione: "Un ragazzo (Saelemaekers, ndr) ha fatto un gesto che a persone più anziane non si fa, poi Ibra lo ha portato a chiedere scusa e finisce lì. Cose di campo". Già, cose di campo, nulla di grave. Però per le prossime due partite non potrà sedere sulla panchina della sua squadra.

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