È già successo una volta, può accadere ancora. L'avventura di Carlo Ancelotti sulla panchina del Milan è cominciata subito dopo l'esonero di Terim. Inzaghi sbaglia un rigore a Torino e l'"imperatore" viene rispedito in Turchia. A Milano arriva Ancelotti. Ci mette poco a prendere confidenza con la squadra e già a dicembre i rossoneri incantano San Siro con una grande prestazione contro la Juve con un gol memorabile di Sheva. Chiariamo però un punto: Montella non è Terim. Nel Milan degli ultimi anni è stato l'unico tecnico a vincere un trofeo: la Supercoppa italiana. Piccolo trofeo al cospetto della storia rossonera, ma comunque l'unico del dopo Allegri. E dunque l'areoplanino merita fiducia almeno per i due match contro Roma e Inter. Eppure quell'addio di "Carletto" al Bayern in poche ore sul web è diventato un tarlo nella testa di tanti tifosi rossoneri. Anche questa volta, come nel caso della sua prima avventura, l'autunno è alle porte. Il Milan cerca riscatto e ha un imperativo: entrare in Champions. Cosa che ad Ancelotti vien sempre facile ovunque abbia allenato. Come riporta sportmediaset.it, Ancelotti è già in pole position tra i nomi per il dopo Montella.
Non più Mazzarri: un passo falso contro due concorrenti per la corsa alla Champions e l'uomo delle notti di Manchester e Atene è lì, magari pronto per un revival. Al Milan i ritorni di fiamma non hanno mai portato fortuna: disatrosi quelli di Sacchi e di Capello. Ancelotti adesso ha le mani libere dai boccali di Monaco. Chissà che non abbia già voglia di panettone...