La Yamaha di Jorge Lorenzo, con il tempo di 1'49''404, ha ottenuto la pole position della MotoGp, nel Gran premio di Aragona, che si disputerà oggi. Lo spagnolo ha preceduto il connazionale Dani Pedrosa (Honda). La Ducati di Valentino Rossi ha invece ottenuto l'ottavo tempo.
Un vero e proprio duello, quello tra Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa per la pole position del Gp di Aragona della classe MotoGP. Alla fine, nel confronto diretto tra i due pretendenti al titolo mondiale, l'ha spuntata Lorenzo (Yamaha), in 1'49''404, mentre Pedrosa e la sua Honda hanno chiuso in seconda posizione, staccati di 88 millesimi. In prima fila anche l'inglese Cal Crutchlow (Yamaha), poi il compagno di squadra di Lorenzo, lo statunitense Ben Spies, in quarta posizione e in seconda fila. Quinto tempo per il tedesco debuttante in MotoGp, Stefan Bradl (Honda), poi a completare la seconda linea del Gp d'Aragona il pilota italiano Andrea Dovizioso (Yamaha), in ritardo da Lorenzo di 0,837 secondi.
In terza fila il sostituto di Casey Stoner, l'inglese Jonathan Rea, che su questa pista ha già svolto dei test con la casa giapponese a inizio settembre, poi Valentino Rossi (Ducati) che ha ottenuto l'ottavo tempo, in ritardo di 1''545 da Lorenzo. L'italiano è anche caduto all'inizio del turno, senza riportare conseguenze fisiche nè meccaniche. Una caduta anche per Dani Pedrosa, che ha perso aderenza alla ruota anteriore, distruggendo la propria moto. Una scivolata anche per Nicky Hayden (Ducati), nella fase finale del turno di prove libere, anche per lo statunitense nessuna conseguenza fisica.
«Alla fine è andata abbastanza bene - ha ammesso Valentino Rossi -, considerando che gli altri qui hanno provato e noi no. Partire dalla terza fila non è del tutto negativo, purtroppo sono scivolato ed ho perso un po' di tempo per vedere quale setting usare. Speriamo sia asciutto già dal warm up per decidere e vediamo quale ritmo possiamo tenere». Questa l'analisi di Valentino dopo le qualifiche di Aragon che lo hanno visto solo ottavo. «Su questa pista non è che negli anni scorsi abbia ottenuto mai risultati importanti. Qui si scivola molto, il contrario di Misano. Qui soffriamo tanto» aggiunge il pilota della Ducati. «Vediamo domani come vanno i nostri rivali».
«Le condizioni erano particolari per tutti: non abbiamo girato sull'asciutto. La pista oggi era fredda e non riuscivi a riscaldare la parte destra della gomma e solo girando si abbassavano i tempi» spiega Andrea Dovizioso ai microfoni di Italia 1 parlando del suo sesto tempo nelle qualifiche di Aragon.
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