L'uomo della Ferrari accanto a Valentino

Valentino Rossi avrà al suo fianco la Ferrari. Vale ha trovato un indiretto aiuto da parte della scuderia di Maranello nella sua battaglia per cancellare la punizione che lo obbligherebbe a partire ultimo domenica prossima a Valencia

L'uomo della Ferrari accanto a Valentino

Valentino Rossi avrà al suo fianco la Ferrari. Vale ha trovato un indiretto aiuto da parte della scuderia di Maranello nella sua battaglia per cancellare la punizione che lo obbligherebbe a partire ultimo domenica prossima a Valencia. Il regista dell’operazione, al quale il Dottore si è rivolto, è infatti il ticinese Massimiliano Maestretti dello studio PsmLaw, che è stato dal 2004 al 2009 consigliere della Ferrari, azienda con la quale collabora tutt’ora e che proprio in quella veste ebbe modo di conoscere il nove volte campione del mondo.

Era il periodo, come racconta la Gazzetta, in cui Valentino pensava a un futuro a quattro ruote e, grazie all’amicizia con Stefano Domenicali, aveva avuto l’opportunità di provare la Ferrari di F.1. Ma, per potersi sedere nell’abitacolo di quella che era la monoposto di Michael Schumacher, si doveva ovviamente redigere un contratto: da qui arriva il contatto con Maestretti, che aveva anche realizzato una bozza d’accordo nell’eventualità che Rossi decidesse davvero di iniziare una avventura nei GP. Tra i soci dello studio legale figura Henry Peter, il legale svizzero che redige tutti i contratti dei piloti Ferrari e si occupa di tutte le questioni più delicate del Cavallino. Grazie alla sua abilità, la Ferrari riuscì nel ‘99 a ribaltare il verdetto della Fia sui deflettori che in un primo momento aveva portato alla squalifica di Irvine e Schumacher, autori di una doppietta al GP di Malesia. Insomma. Ora la parola è alla Corte internazionale di Losanna che potrebbe emettere la propria sentenza esclusivamente sui documenti presentati dal pool di avvocati di Rossi.

Non è previsto alcun dibattimento pubblico e comunque non esiste un iter standard. La sentenza è stata annunciata entro il 6, ovvero venerdì, ma secondo indiscrezioni potrebbe essere anticipata di 24 o addirittura 48 ore, ovvero tra mercoledì e giovedì.

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