LA MAGIA DEL PIÙ FORTE Gol capolavoroMONDIALI di CALCIO BRASILE 2014

LA MAGIA DEL PIÙ FORTE Gol capolavoroMONDIALI di CALCIO BRASILE 2014

Se non è una bocciatura, ci somiglia molto. Il rapporto della Fifa, che abbiamo letto nella versione originale, ha attribuito a Nicola Rizzoli un voto piuttosto basso (7.8) in relazione alla direzione di Spagna-Olanda. Per lui il cammino si fa in salita nonostante la stima di Busacca, il capo mondiale degli arbitri. Per capirci meglio, il voto assegnato al fischietto italiano figura al settimo posto nella scala di valutazione della Fifa che premia in modo particolare chi rientra fra 9.0-10.0 (excellent performance) e fra 8.4-8.9 (very good, important decisions correctly taken). Meglio i due assistenti: 8.1 a Renato Faverani e 8.7 ad Andrea Stefani, questo sì un punteggio al limite della perfezione.
Ma vediamo più in dettaglio le osservazioni a carico di Rizzoli. Tre i punti positivi: 1) personalità, gestione dei giocatori, linguaggio del corpo; 2) controllo della partita; 3) approccio empatico caratterizzato da un buon feeling con il match. Altrettanti sono però gli aspetti critici: 1) valutazioni errate in occasione del terzo gol olandese; 2) uso ritardato dei cartellini gialli; 3) mancata ammonizione prima e ammonizione poi di Diego Costa. Fosse stato più attento avrebbe preso 8.2, non di più.
Il rapporto si dilunga sugli aspetti disciplinari, in particolare sul fatto che il nostro arbitro non ha ammonito nel primo tempo gli olandesi De Jong (fallo su Busquets) e Snejider (dura entrata ancora ai danni di Busquets) mentre ha estratto il primo giallo per punire un fallo tattico di poco conto. La critica sale di tono per rimarcare la mancata espulsione di Diego Costa, autore d'uno stupido fallo di relazione ai danni di Martins Indi al 55', e la mancata ammonizione dello stesso giocare al 78' per una grossolana simulazione. Sul piano tecnico gli errori più gravi si riferiscono al terzo gol olandese che andava annullato per il fallo di Van Persie sul portiere Julio Cesar nell'area di porta come da regolamento internazionale. Considerata grave in questo caso la mancata collaborazione dell'assistente Faverani. Ma non c'era, è scritto, neanche la punizione che ha dato l'avvio all'azione: «L'arbitro ha ritenuto intenzionale un fallo di mano che invece non era tale». E ancora. Per gli osservatori il rigore concesso all'Olanda è accettabile anche se i replay hanno offerto il fianco ad alcuni dubbi: «In diretta s'è avuta però l'impressione che fosse rigore».
Fra le note negative di Faverani il fatto che abbia effettuato qualche segnalazione frettolosa e non abbia applicato al meglio la norma che recita: «Wait and see technique». Solo elogi invece al collega Stefani di Milano che non ha sbagliato niente sui fuorigioco: ne vengono elencati otto, di cui un paio particolarmente difficili, oltre alla chiamata che ha portato all'annullamento del gol di Silva.

Apprezzate anche le due decisioni di tenere la bandierina abbassata per la posizione in linea dell'attaccante con l'ultimo difensore.
E ora Rizzoli, ancora più della Nazionale di Prandelli, non può fallire la prossima partita se vuole continuare a essere protagonista in Brasile.

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