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Maradona attacca Platini: "Deve andare a casa"

L'ex Pibe de Oro si sfoga dopo l'errore arbitrale che ha dato il pareggio alla Dnipro nella semifinale di Europa League

Maradona attacca Platini: "Deve andare a casa"

Sul clamoroso errore della terna arbitrale norvegese che ha consentito il pareggio del Dnipro a Napoli e che richia di compromettere la credibilità della semifinale, è intervenuto da Dubai il Pibe de Oro Diego Armando Maradona che si è associato al legittimo sdegno di Aurelio De Laurentiis. Il Pibe, che ha assistito in diretta alla partita del San Paolo, è andato su tutte le furie dopo la convalida del gol del Dnipro, con ben due giocatori in offside di un metro. "Sono pienamente d'accordo con quanto dichiarato da De Laurentiis - ha detto Maradona - ho assistito al clamoroso episodio decisivo per il risultato con grandissimo rammarico. È assolutamente inconcepibile che a livelli professionistici così alti si debbano ancora vedere simili errori e a compromettere seriamente una partita". Maradona, come De Laurentiis, si è scagliato duramente contro i vertici dell’Uefa, rei di aver designato per una partita così importante un arbitro dimostratosi inadeguato. "È arrivata l'ora - ha detto Diego - che tali personaggi come Blatter e lo stesso Platini si facciano da parte se non sono in grado di gestire la situazione e ciò a danno delle società e dei tifosi".

Proprio nelle scorse settimane, per altro, il blasonato campione era a Roma in visita da Papa Francesco in compagnia del principe giordano Ali Bin Al-Hussein, candidato alla prossima presidenza dell’Uefa. "Platini e Blatter fanno il bello e il cattivo ai danni del calcio internazionale. È arrivata l'ora di dare un cambio al vertice perché la gente è stanca di esser presa continuamente in giro". Poi un augurio al Napoli, squadra a cui ha regalato traguardi storici e a cui è rimasto legato affettivamente.

"Al presidente del napoli auguro di cuore che riesca a superare il turno e riportare gli azzurri dopo tanti anni in finale, perché sia il Napoli che la città meritano il massimo rispetto".

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