
È lui il re del Ring. Marc Marquez si impone al Sachsenring, in Germania, 11° appuntamento del Mondiale di MotoGP. Come un copione che ormai si ripete dalla prima gara dell'anno, lo spagnolo ha firmato un weekend perfetto con la conquista della pole position e la doppietta Sprint Race-gara lunga.
Autore di un'ottima partenza, Marc si è portato in testa, posizione che ha mantenuto dall'inizio alla fine, rifilando oltre sei secondi al fratello Alex (Gresini Racing), secondo nonostante il dolore a seguito del recente infortunio alla mano sinistra rimediato ad Assen e conseguente operazione per fissare la frattura al secondo metacarpo. Completa il podio un ritrovato Pecco Bagnaia, che dopo un sabato frustrante si è regalato una gran rimonta.
Tanti i colpi di scena con ribaltoni a seguito di cadute. Tra questi anche Bezzecchi, scivolato quando era secondo e puntava al podio, e Di Giannantonio, caduto mentre stava spingendo per ricucire il distacco da Marquez. Non hanno preso il via invece gli infortunati Morbidelli (Ducati VR46) e Vinales (KTM). Solo dieci i piloti arrivati al traguardo.
"È bello vincere su questa pista dove conservo bellissimi ricordi - ha raccontato Marc, felice anche di condividere i festeggiamenti con il fratello -, siamo arrivati con una grande fiducia dopo tre vittorie consecutive. Questa è la quarta. Il Sachsenring è speciale per me. Abbiamo lavorato in funzione della gara dal venerdì, questo è stato vincente". Leader del campionato con 344 punti, Marc procede saldo verso il nono titolo: "Siamo al giro di boa, dobbiamo restare concentrati". E abbraccia il fratello, tornato in forma nonostante il recente incidente di Assen.
"Dedico questo podio a tutti i dottori e fisioterapisti che mi hanno aiutato ad essere qui - ha commentato il pilota Gresini Racing -. Era importante sopravvivere e così è stato. Sabato sul bagnato siamo stati più conservatori, mentre sull'asciutto ero più sereno. In gara Marc ne aveva di più, mentre sono riuscito a tenere dietro Pecco, il mio riferimento in chiave campionato. Abbiamo avuto anche un po' di fortuna, le condizioni erano insidiose soprattutto in curva 1 e davanti a noi sono caduti due piloti, altrimenti saremmo finiti quarti".
E se il podio era impensabile per Alex alla vigilia, anche Bagnaia ha fatto un capolavoro rimontando dalla 10ª posizione. "La frustrazione per la Sprint rimane, ma era importante reagire e bisogna salvare il positivo - ha raccontato Pecco, terzo anche in campionato, ma a 147 lunghezze dal compagno di squadra -.
Resta il rammarico perché il passo per il podio c'era, poi in gara sono successe tante cose, tante cadute, così dobbiamo essere contenti. È stata una gara difficile da gestire. Desidero ringraziare il team. I ragazzi stanno dando il massimo. Continuiamo a lavorare". Non c'è tempo per fermarsi perché già domenica prossima la MotoGp torna di scena a Brno.