Sport

Mentana: “Giù le mani da San Siro”

Enrico Mentana si scaglia contro le dirigenze di Inter e Milan sul progetto di demolizione dello stadio di San Siro, affermando che solo un pazzo lo farebbe

Mentana: “Giù le mani da San Siro”

Enrico Mentana non manda giù la notizia che lo stadio di San Siro possa essere rottamato per far posto ad una nuova struttura.

Il noto giornalista è da sempre un grande tifoso dell’Inter e attraverso Facebook ha condiviso il suo pensiero sull'idea che i due club milanesi possano decidere di abbandonare la storica struttura dopo tantissimi anni.

Di seguito le sue parole: “Una notazione personale, e a suo modo sentimentale. Leggo che le società di calcio Inter e Milan vorrebbero abbandonare lo stadio di San Siro, e costruire un nuovo impianto, magari poco distante. A parte che girando l'Italia e un po' il mondo non ho mai trovato uno stadio in cui gli spettatori, tutti, possano seguire altrettanto bene le partite, il Meazza è un monumento dalle suggestioni e dalla storia così forti che solo un pazzo lo rottamerebbe. Oppure uno straniero che non ha nulla a che fare col calcio e il suo vissuto e deve solo fare affari, come forse sono Suning e Eliott, società proprietarie dei due club”.

Mentana poi aggiunge: “Per chi ha passione per il calcio, e per l'architettura, quel monumento deve restare al suo posto, in tutto il suo splendore. È come se qualcuno volesse abbattere il Duomo o il Pantheon per rifarli più funzionali e moderni. Perciò, care Inter e Milan, caro Comune di Milano (e il sindaco Sala non può essere insensibile a questo grido di dolore, tifoso com'è) giù le mani da San Siro, grazie”.

Per Mentana, San Siro non va dunque toccato. La sua storia è troppo importante per poter essere demolita in questo modo.

Una presa di posizione importante che giunge da uno dei più noti sostenitori del club neroazzurro e che si aggiunge ad un’iniziativa lanciata sui social da una parte di tifosi dei due club che hanno creato l’hashtag #SaveSanSiro per supportare una petizione in favore della salvezza dello stadio.

Commenti