Mihajlovic e Bacca fanno la prova del nove

Serve un tris di vittorie per un Natale sereno. E il Milan potrà di nuovo sognare

Evitata la catastrofe (dixit Mihajlovic) dalla notte di coppa Italia (grazie al successivo arrivo nel gruppo dei convocati di Montolivo e Bonaventura, due ricambi decisivi nel rimettere al sicuro la qualificazione, operazione diplomatica firmata da Adriano Galliani), adesso il Milan guidato da Sinisa è atteso alla prova del nove. Che consiste, molto semplicemente, nell'incassare dalle prossime tre sfide di campionato, tutte alla portata (Carpi, Hellas Verona e Frosinone in sequenza, nell'intermezzo c'è poi il viaggio a Genova con la Samp per la coppa Italia), il massimo del punteggio possibile, insomma i 9 punti. Missione che, sulla carta, può sembrare una formalità e che invece, a giudicare dai precedenti in materia, può diventare una trappola. Con l'Atalanta a San Siro finì in pari e la visita con i complimenti del presidente Berlusconi a Reja e ai suoi ragazzi provocò imbarazzi nello staff tecnico. Ma è solo l'episodio più recente: perché già con l'Empoli e poi col Sassuolo gli stenti furono risolti dall'arrivo di Luiz Adriano. Solo nel caso di una promettente striscia di tre successi consecutivi Mihajlovic può contare su un Natale sereno e una fetta di panettone dolcissimo. Di qui la scelta, da condividere, di confermare sia il sistema di gioco (il famoso 4-4-2) che lo schieramento con una sola variazione determinata da un insulto muscolare (De Sciglio al posto di Antonelli). E d'altro canto se la Juve, prima di ieri sera un punto sopra, può pensare di scalare posizioni e classifica, il Milan può coltivare la stessa ambizione, almeno fino a primi di gennaio.Per superare la prova del nove, il Milan ha bisogno in particolare di recuperare il talento balistico di Carlos Bacca, centravanti della Colombia che da queste parti ha fin qui realizzato un modesto ruolino di marcia (6 gol in 14 presenze). Ha fatto quasi meglio in trasferta (gol al Toro e alla Lazio) che a San Siro (2 al Palermo, 1 all'Empoli, 1 al Sassuolo), a conferma di avere qualità da contropiedista più che di centravanti boa da area di rigore, dove forse si ritrova meglio il brasiliano. In coppia con Niang, è il francese adesso a brillare. E con Balotelli che scalpita dopo l'operazione per guarire dalla fastidiosa pubalgia, per Bacca il 2016 può diventare una improvvisa e viscida salita. Stesso ragionamento anche per il tecnico serbo che è sempre al comando di Milanello (nessuno può pensare che un tipo simile si lasci dettare la formazione dal club) ma si gioca la credibilità nelle 3 sfide che chiudono il suo 2015 rossonero non esaltante.

Fin qui ha avuto voce in capitolo anche sul mercato come dimostra l'arrivo di Romagnoli e la trattativa, poi saltata per il no di Arcore, per Soriano. Anche in queste ore è stato Sinisa a dare via libera al ritorno di Boateng da gennaio, sempre che lo Schalke 04 liberi il giocatore a costo zero, come richiesto da Galliani per riammetterlo a corte.

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