Milan-Como tra i "canguri" e su un campo da cricket

San Siro "occupato" dai Giochi: per la prima volta una partita di serie A all'estero

Milan-Como tra i "canguri" e su un campo da cricket
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Milan-Como del 7 febbraio si giocherà in Australia, stadio Optus di Perth, superficie sintetica, capienza 61.266 spettatori, l'impianto è riservato al cricket, al rugby e al football australiano, ci hanno giocato Milan e Roma in amichevole, prossimamente qualche torneo estivo di squadre europee. Idea ultima e folkloristica della Lega di serie A, dovrei fermarmi qui perché basta la parola, come suggeriva un antico spot di lassativo. In tempi di migranti, il calcio italiano, svergognato nelle coppe europee e alle prese con la farsa federale sull'allenatore della nazionale, cerca una nuova verginità superando l'oceano, venti ore di volo, sei ore di fuso orario differente, nel mezzo del campionato di calcio eppoi che tipo di bancarella da esibire, Milan-Como, avessi detto il derby o una sfida classica tra le sedicenti grandi, no, le proprietà sono straniere dunque senza alcuna affinità con la storia e la tradizione di riferimento, la Lega che si è divertita a compilare il calendario con gli algoritmi, tenta la carta dell'Expo 2026, anno del mondiale Fifa. Proprio il governo di Infantino dovrà dare risposta alla proposta.

In passato la Premier League e la Liga ci avevano provato, Game 39 fu un'idea del 2008, gli inglesi fecero però i conti con la rivolta dei tifosi, analoga a quella registrata in seguito contro la SuperLeague, al tempo Joseph Blatter, capo della Fifa, cancellò l'iniziativa: «Il calcio nazionale non può diventare come gli Harlem Globetrotter». In Spagna si era tentato inutilmente, nel 2018, di spostare negli Stati Uniti Girona-Barcellona, un giudice di tribunale aveva negato la possibilità di giocare altrove Villareal-Atletico di Madrid, infine, lo scorso anno il tentativo di Barcellona-Atletico di Madrid fuori Spagna, venne soffocato sul nascere.

L'idea della Lega di serie A trova l'alibi dell'Olimpiade invernale, della sontuosa cerimonia di apertura a San Siro venerdì 6 febbraio, va da sé che Milan-Como, in programma due giorni dopo, troverebbe difficoltà organizzative, lo stadio milanese tornerà ad essere disponibile nella settimana successiva ma la genialità dell'algoritmo, pur sapendo da anni dei Giochi Milano-Cortina, ha pure piazzato Inter-Juventus il 15 di febbraio.

Ma al di là dei bizantinismi, c'è da ribadire che per un pugno di dollari si va dovunque e comunque, anche la reazione del presidente Simonelli (nella foto) all'incremento della mutualità esterna altro non è che la preoccupazione di perdere ulteriore denaro in un sistema a rischio di default (caso poi rientrato con la precisazione del ministro Abodi sul

coinvolgimento della Lega). Il totale è confuso, la spedizione in Australia diventerebbe l'ammissione di una incapacità organizzativa già conosciuta. L'ultima parola sarà di Gianni Infantino, un uomo per tutte le occasioni.

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