Nel Milan del futuro non si sa ancora se ci sarà posto per Zlatan Ibrahimovic dato che il fuoriclasse svedese non è certo di essere confermato per la prossima stagione. Il 38enne di Malmo è stato fortemente voluto dalla coppia formata da Zvonimir Boban e Paolo Maldini, con il Cfo che è stato da poco sollevato dal suo incarico per via di alcune acredini con Ivan Gazidis e con il direttore tecnico rossonero, da ieri sera ufficialmente positivo al coronavirus con il figlio Daniel, che potrebbe anche lasciare al termine di questa travagliata stagione.
Ibrahimovic è arrivato a gennaio al Milan ed ha portato una ventata d'aria fresca con 4 gol realizzati tra campionato e Coppa Italia in dieci presenze. Nonostante l'età avanzata la classe, la grinta, la voglia e la determinazione è rimasta immutata ma il suo futuro in rossonero è più che mai incerto dato che Ralf Rangnick, designato da tutti come l'erede di Stefano Pioli sulla panchina del Milan, potrebbe decidere di puntare su profili decisamente più giovani dell'ex Ajax, Inter, Juventus, Psg, Barcellona e Manchester United.
I numeri lo incoronano
Ibrahimovic in carriera ha disputato circa 800 partite con i club, 797 per l'esattezza, ed ha realizzato 478 gol in tutte le competizioni e con nove club in oltre 20 anni di carriera. I gol diventano 540 se si considerano anche le 62 marcature in 116 gettoni con la nazionale svedese. Zlatan ha vinto tanto in carriera anche se il suo più grande rammarico è quello di non aver mai vinto né la Champions League, né il Pallone d'Oro nonostante un carriera di tutto rispetto.
Ibrahimovic ha sempre dichiarato di sentirsi a casa al Milan e i numeri negli ultimi dieci anni lo incoronano come il miglior marcatore tra i bomber rossoneri che sono transitati dal 2010-2011 dalle parti di Milanello. 95 partite e 60 reti al suo attivo per lo svedese, nessuno come lui. Alle sue spalle una strana coppia formata da un centrocampista come Giacomo Bonaventura autore di 34 reti e della punta colombiana Carlos Bacca, sempre a quota 34.
Dietro di loro Mario Balotelli con 33 centri, il brasiliano Robinho con 32, Patrick Cutrone e Stephan El Shaarawy con 27, Giampaolo Pazzini e lo spagnolo Suso con 24 per chiudere
con Alexandre Pato con 22 centri. Ibra è dato in partenza e chissà con quale centravanti deciderà di rimpiazzarlo il Diavolo che oggi più che mai ha bisogno di una punta di livello per tornare ai fasti del passato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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