Paolo Maldini è forse il difensore italiano più forte della storia del calcio ed ha legato indissolubilmente il suo nome al Milan con cui ha vinto tutto in carriera, tra cui cinque Champions League. L'attuale dirigente rossonero in una lunga intervista a Sky Sport ha ricordato la finale di Istanbul del 2005 dove perse ma segnò il gol del momentaneo 1-0: "Nella finale del 2005 ho segnato il goal più veloce ed anche più bello nella sua drammaticità. Il calcio è uno sport imprevedibile, non c’è mai nulla di scontato ed anche questa è la sua bellezza".
Maldini ha poi continuato: "La cosa che fa ridere è che ho giocato otto finali e ne ho vinte cinque, ma quella persa contro il Liverpool ad Istanbul è quella che viene ricordata di più. Il Milan era favorito, abbiamo giocato meglio, siamo stati sempre pericolosi e padroni della gara. Quando accetti cose così dolorose è più facile che tu possa avere altre possibilità".
Il figlio di Cesare Maldini si è poi rifatto nel 2007 vincendo la finale di Atene in finale sempre contro il Liverpool: "Presi tanti antidolorifici, ho pochissimi ricordi di quella partita. L’inizio, il goal di Inzaghi e la festa finale. Quando mi operai a tre giorni dalla finale, ogni volta che mi svegliavo chiedevo al mister se avessimo vinto o perso".
608px;">Infine, Il 51enne dirigente del Diavolo ha chiuso parlando della dinastia Maldini al Milan: "Dal1954 sono stati pochi gli anni nei quali un Maldini non ha fatto parte del Milan. Prima c’è stato mio padre, poi io e i miei figli. La cosa bella è che al Milan questo tipo di ricorsi ogni tanto si ripetono”.
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