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Mondiali da dimenticare, perdiamo 3-0 anche con la Serbia

La delusione di Parodi al termine del match
La delusione di Parodi al termine del match

Se prima del match con la Serbia la possibilità di superare la seconda fase era ridotte al lumicino, si può dire che dopo la netta sconfitta patita contro la compagine slava, sia praticamente impossibile che tale possibilità si concretizzi. Certo, i miracoli nello sport esistono, ma l'Italia nemmeno vincendo le rimanenti partite sarebbe certa di passare e a parte questo particolare, appare davvero arduo riuscire ad immaginare una Nazionale capace di vincere i restanti match dopo quanto visto finora in questo Mondiale. Insomma, come detto anche nei giorni scorsi, il volley italiano, così come il calcio nostrano, appare arrivato ad un punto in cui l'unica parola da prendere in considerazione è "rifondazione".

Nel match contro i Serbi l'Italia è partita con la formazione tipo, se si eccettua l'ingresso di Vettori in sostituzione dell'infortunato Zaytsev, che ha già fatto rientro a casa vista la gravità dell'infortunio. Tuttavia non basta questa assenza per spiegare i problemi della squadra di Berruto, che non è mai stata costante nel gioco espresso contro una Serbia che, pur non facendo niente di eclatante, è riuscita a gestire il match senza patemi. Per capire quanto abbiamo appena detto basta tener presente che il primo set è stato fatto proprio dai nostri avversari con un eloquente 25-19, frutto di un primo parziale dove gli Azzurri non sono mai riusciti a portarsi davvero vicino nel punteggio, rimanendo sempre indietro di 3-5 punti.

Nel secondo parziale c'è stato equilibro fino all'8-6 per gli Slavi, i quali hanno poi scavato un solco grazie ad ottime percentuali in battuta e ad una difesa che ha cominciato a girare a dovere: tutte cose che, invece, non si sono viste da parte dei nostri, i quali hanno subito il gioco degli avversari e hanno commesso una serie di errori che, a questi livelli, raramente si ha modo di vedere. Tuttavia sul 16-12 per la Serbia, gli Azzurri hanno avuto una reazione d'orgoglio e trascinati da Travica, che ha indovinato una serie di servizi vincenti, si sono addirittura portati ad un passo dalla vittoria del set (25-24), usufruendo di una palla set. A questo punto sono riemersi i limiti tecnici che hanno contrassegnato il nostro Mondiale e la Serbia ci ha rispedito all'inferno, vincendo il secondo parziale per 29-27.

Nel terzo set l'Italia ha continuato a sbagliare ma è rimasta vicina nel punteggio: alla fine, però, gli errori in serie hanno pesato e la Serbia ha chiuso set e partita per 25-22, condannandoci alla prima sconfitta per 3 a 0 qui in Polonia.

Il prossimo avversario saranno proprio i padroni di casa e l'eliminazione appare una realtà sempre più vicina, anche se Berruto, coach degli Azzurri, ha cercato di difendere i suoi ragazzi, affermando di essere consapevole che chi guarda le partite vede una brutta Italia, ma di non accettare in alcun modo di sentire parlare di scarso impegno da parte dei suoi ragazzi.

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