
Altra pista, altro giro di giostra, ma Marc Marquez non si smentisce. Davanti al pubblico di casa il Cannibale si conferma re di Aragon e leader del Motomondiale. Se il buongiorno si vede dal mattino, in realtà il ducatista non aveva lasciato troppe speranze ai rivali. Sua la pole position, la sesta in carriera sul saliscendi del Motorland, suo il nuovo record della pista, un crono di 1:45.704, che gli ha permesso di partire davanti al fratello Alex con Franco Morbidelli (VR46 Racing Team) e Pecco Bagnaia in seconda fila.
Nella sprint, pronti, via e Alex, protagonista di una partenza perfetta, ha provato l'allungo su Marc, rallentato da un contatto con Pedro Acosta (KTM). Dietro Morbido, bravo a difendere con i denti la terza posizione, per poi cedere allo spagnolo Aldeguer e chiudere quarto e primo degli italiani.
Il sogno della vittoria è durato sei giri per il più giovane dei Marquez, poi il pilota della Gresini Racing si è dovuto arrendere ad un copione già visto. In un sabato torrido, l'otto volte campione del mondo ha firmato il settimo successo sul circuito di Aragon. Con la mano alzata ha salutato i fan, mentre nei box, papà e mamma si sono divisi nel supporto ai figli con Julià nel box Ducati factory e Roser in quello di Gresini. Un altro siparietto di questo motomondiale che è sempre più un affare di famiglia.
E mentre il team Ducati festeggia, si abbassa la saracinesca dal lato italiano del box factory con Pecco Bagnaia che ha vissuto un'altra corsa particolarmente complicata.
La partenza dalla seconda fila aveva fatto ben sperare, ma la corsa ha preso un'altra piega quando, dopo essere andato lungo, Pecco è sprofondato in dodicesima posizione e ultimo delle Ducati. Un'altra Sprint da dimenticare, per lui, nella speranza di riscattarsi oggi nel gp.Tv: ore 14 Gp Sky, diff. Tv8 alle 17