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Motogp, la Corte d'appello rigetta il ricorso: la vittoria in Qatar resta a Dovizioso

La corte d'appello della Federazione internazionale ha deciso di rigettare il ricorso presentato da alcune scuderie contro la Ducati nel gp del Qatar: la vittoria resta di Dovizioso

Motogp, la Corte d'appello rigetta il ricorso: la vittoria in Qatar resta a Dovizioso

Andrea Dovizioso, finalmente, può esultare: la Corte d'appello della Federazione internazionale ha deciso di confermare la vittoria del centauro della Ducati nel gp di Losail, in Qatar. Gli avversari, infatti, avevano presentato ricorso per una presunta irregolarità nell'ala della Desmosedici. Aprilia, Honda, Ktm e Suzuki, infatti, avevano fatto reclamo contro la pinna della GP19 dato che, secondo loro, il regolamento consente l'utilizzo di quella pinna solo in casa di pioggia. La direzione gara, però, aveva confermato la vittoria di Dovizioso con le altre scuderie che hanno presentato così ricorso.

I tre giudici dela Corte d'appello della Federazione internazionale hanno dunque deciso di rigettare il ricorso dando ragione alla Ducati e confermando il primo posto di Dovizioso. La commissione era composta dal presidente indiano Anand Sashidharan, dallo svedese Lars Nilsson e da finlandese Sakari Vuorensola. Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia, aveva affermato: “Credo che siamo riusciti a dimostrare in maniera inequivocabile che un’ala genera un vantaggio, se poi vogliamo fare un processo alle intenzioni questo penso che sia un concetto sbagliato: per questo suggerisco di fare dei regolamenti che siano un po’ più chiari".

In realtà la corte d'appello ha stabilito come le Ducati non abbiano tratto vantaggio da quell'appendice e ha dunque fatto gioire i tifosi della rossa e soprattutto Andrea Dovizioso che si prende così ufficialmente la prima gara dell'anno.

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