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È Nadal-Djokovic, ma i nostri ci provano

Sfida tra i big, Federer assente. Attenti a Tsitsipas. Ed occhio alle sorprese

È Nadal-Djokovic, ma i nostri ci provano

Roma caput mundi. No, stavolta l'arrivo nella Capitale di José Mourinho non c'entra. Ad atterrare sulla terra, rossa, di Roma è la crema del gotha tennistico. A dire il vero, mancherà ancora una volta Roger Federer tra nove giorni rientrerà a Ginevra -, ma l'elvetico sarà l'unico assente della top 20 mondiale. Per questo, lo spettacolo al Foro Italico è garantito. Infatti, se da una parte sarà presente un cast stellare con i vari Nadal, Djokovic, Tsitsipas, Medvedev, dall'altra parte c'è grande attesa di vedere all'opera la nutrita schiera di italiani guidata da Matteo Berrettini. Il romano, numero 10 al mondo e unica testa di serie tra gli azzurri, fa già sognare visto che ieri è approdato in semifinale al torneo Master 1000 di Madrid battendo il cileno Garin per 5-7, 6-3, 6-0, oggi sfiderà il norvegese Ruud). Con lui sui campi del Foro Italico Jannik Sinner, Fabio Fognini e Lorenzo Musetti e altri sette tra uomini e donne.

A difendere il titolo è Novak Djokovic, campione al Foro Italico in un'edizione, quella del 2020, disputata nell'ultimo giorno d'estate e in un campo Centrale deserto. Non sarà così, però, nella 78ª edizione degli Internazionali al via domani (dirette tv su Sky e Supertennis), visto che è arrivato il via libera per aprire le porte al pubblico, per il 25% della capienza, a partire dagli ottavi di finale. Dove si spera possano approdare alcuni dei nostri tennisti in tabellone - oggi il sorteggio sulla terrazza dello stadio del tennis -: sono nove quelli entrati nei primi 100 (mai accaduto prima) lo scorso 5 aprile. Un giorno storico per il nostro movimento, che sta vivendo un'età dell'oro.

Per i bookmakers il favorito è Rafa Nadal, in cerca del decimo sigillo romano (eliminato ieri da Zverev nel Masters 1000 di Madrid), e certo dovrà vendere cara la pelle per detronizzare Djokovic, che sul Centrale ha già vinto cinque volte. E perché no, tra i due litiganti potrebbe inserirsi Stefanos Tsitsipas, vincitore a Montecarlo e finalista a Barcellona (battuto proprio dal maiorchino).

Le sorprese però non mancano mai, se è vero che l'argentino Diego Schwartzman arrivò appunto fino alla finale nel 2020. In casa Italia, invece, si sogna in grande, sarebbe un bel traguardo rivedere un italiano in semifinale dopo 14 anni. L'ultimo a riuscirci sulla terra capitolina fu Filippo Volandri, guarda caso capitano azzurro di Davis da gennaio.

Ma questa è (forse) un'altra storia.

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