Marcello Di Dio
Bocche sempre cucite e squadra in ritiro a Castelvolturno. Il Napoli si avvicina così al via del tour de force di 11 giorni che potrebbe cambiare la storia di questa stagione. Atalanta, Juventus, Roma e Real Madrid: quattro sfide con altrettante formazioni che hanno già battuto gli azzurri per tracciare il cammino in campionato, coppa Italia e Champions. E quattro potrebbero essere i cambi di Sarri nella formazione che oggi pomeriggio, davanti a quasi 40mila spettatori, sfiderà la sorpresa del campionato. Quella che per ultima, un girone fa, ha bloccato l'attacco più prolifico della serie A (60 gol) e la squadra prima anche nei tiri (372 totali, di cui oltre 200 nello specchio della porta).
La gara di andata con l'Atalanta porta in dote brutti ricordi: il gol decisivo di Petagna che siglò il primo stop in campionato degli azzurri, l'ultima da titolare di Milik prima dell'infortunio in nazionale, la delusione di Sarri che esternò come la Juve fosse di un altro pianeta. Quattro mesi dopo, gli orobici si presentano al San Paolo con il sogno europeo più che mai vivo per la continuità dei risultati ottenuti.
Nella partita da esame di maturità, i ragazzi di Gasperini troveranno un Napoli ancora a trazione anteriore con il dubbio che Sarri si porterà fino alla fine: concedere ancora minuti a Pavoletti (ma non va dimenticata l'ipotesi Milik, pronto però per fare non più di mezz'ora) e rimettere Mertens sulla fascia, con l'esclusione di Insigne, l'uomo più in forma; in alternativa riaffidare la manovra offensiva al belga, vertice alto del tridente dei piccoletti. Scalpitano anche Chiriches e Rog per un posto da titolare in un turnover quasi inevitabile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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