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Il Napoli e quel che resta dell'opposizione

Il Napoli e quel che resta dell'opposizione

Ancelotti non ha dimenticato le lezioni di matematica: cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia. A differenza del suo predecessore, nel senso di Sarri, Carlo Ancelotti mischia continuamente le carte, dunque la formazione, e il suo Napoli non cambia stile, qualità, efficacia. Dopo due minuti Ounas, depositato all'ufficio oggetti smarriti del calcio Napoli, si è inventato un gol da allenamento grazie all'apporto di uno sciagurato Locatelli che si è ripetuto con altre sciocchezze. Insigne ha completato la missione con un gol da artista.

Napoli come prima e più di prima a confermare che dietro la Juventus esista una parvenza di opposizione, anche se sconfitta al voto dell'Allianz di Torino. La vittoria sul Liverpool è stata vitamina essenziale, il Sassuolo è bello senz'anima, De Zerbi ricalca la filosofia di Zeman, buon gioco ma fase difensiva oratoriale, il risultato avrebbe dovuto premiare maggiormente il Napoli.

Quando dici e scrivi Napoli e Juventus ti viene in mente Higuain, il quale risponde alla chiamata con due gol. Qualcuno scopre ancora il carattere spietato dell'argentino che non tradisce per impegno, grinta, senso del gol, il Milan cresce in silenzio mentre la Lazio si riprende dalla doppia batosta derby e Francoforte e rimette all'angolo la solita Fiorentina che una ne fa e cento ne combina (fa anche rima).

La Juventus aveva già dato sabato ma viene seguita e inseguita per l'affare Ronaldo che è maleodorante e produce notizie quotidiane sullo Spiegel. Le ultime portano alla pubblicazione dell'accordo stragiudiziale tra la ragazza americana violata e il portoghese che mette la sua firma sul contratto per tacitare la presunta vittima. Mi auguro che la Juventus non esibisca un nuovo tweet ridicolo e si preoccupi, invece, dei propri affari interni che rappresentano un unicum nella storia del club e degli Agnelli. Cristiano Ronaldo ha i mezzi per difendersi da solo e ha la fortuna di non doversi affidare all'avvocato Zaccone passato alla leggenda per la richiesta della retrocessione della squadra.

Accadde dodici anni fa, senza tweet a tutela degli accusati.

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