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Il Napoli firma la tregua per l'impresa con il Real

Dopo i tre ko, Mertens&C ritrovano lo slancio in vista della coppa. E tra Adl e Sarri è pace

Il Napoli firma la tregua per l'impresa con il Real

Il Napoli era diventata una sorta di Terra dei Fuochi, tra scariche di veleno (quelle di De Laurentiis a Madrid dopo il ko con il Real) e risultati negativi (tre sconfitte in 4 gare). In un sabato di gloria, il copione si è completamente capovolto. Palcoscenico di eccellenza la Capitale: allo stadio Olimpico la truppa azzurra, tra le magie di Mertens e i balzi felini di Reina, ha messo ko la Roma riavvicinandosi al secondo posto; nella villa del patron, durante il party di compleanno del figlio Luigi, la tregua sancita tra De Laurentiis e Sarri, che in 40 minuti hanno ripreso il dialogo ciascuno con i propri argomenti e hanno messo da parte il gelo e i recenti rancori.

Lo scenario migliore a poche ore dalla supersfida con il Real, anche se quel raptus tutto partenopeo di fine gara contro i giallorossi è un piccolo campanello d'allarme. Oggi Sarri dovrà rompere il silenzio perchè l'Uefa non concede bocche cucite per la Champions League e finalmente potrà spiegare come ha rimesso insieme i cocci di una squadra che stava mettendo in dubbio la raggiunta maturità e perdendo le certezze create dall'ottimo lavoro del tecnico. Il rogo per Sarri sembrava praticamente pronto, anche se la piazza e la squadra non lo aveva abbandonato, la gara contro Spalletti era un vero e proprio bivio della stagione. E sotto gli occhi di De Laurentiis, tornato dagli Usa per il doppio importante appuntamento della stagione, non ha perso l'ultimo treno ed è riuscito a mostrare la faccia migliore del suo Napoli. Che lontano dal San Paolo ha più volte dimostrato carattere, tanto che a Roma ha conquistato la quarta vittoria esterna di fila, l'ottava in tredici partite con 27 punti raccolti e una differenza reti di +18. In trasferta nessuno sta viaggiando così forte come il gruppo azzurro, nemmeno quella Juve distante dieci punti in classifica.

Dries Mertens, sempre meno falso nove, ha zittito i critici dopo alcune prestazioni opache, arrivando a quota 22 reti stagionali in un ruolo che ormai gli calza a pennello. La Cina e i suoi milioni non lo hanno lasciato indifferente ma lui resta ancora dell'idea di restare a Napoli. Il belga guida un attacco mai così prolifico: 62 reti in 27 giornate di campionato, il precedente record azzurro era di 55. E nel piovoso pomeriggio romano Sarri ha visto sbocciare il Rog finora tenuto in disparte e ora giovane del quale difficilmente si potrà fare a meno in futuro. In più ha visto rifiorire il roccioso Koulibaly, ritrovato in tutta la sua devastante presenza.

Forze in più per la doppia impresa alla quale è chiamata il Napoli, con due 1-3 da ribaltare: la prima domani contro i «mostri» del Real di Cristiano Ronaldo (arbitrerà il turco Cakir, con lui azzurri sempre sconfitti con squadre spagnole), la seconda fra un mese con la Juventus in Coppa Italia.

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