
Tutti insieme ma nemmeno appassionatamente alla ricerca della Champions, tre squadre a 63, la Juventus non va oltre il pari a Bologna, la squadra bianconera non ha qualità e soffre le assenze alle quali si è aggiunta Cambiaso fuori nella prossima contro la Lazio, partita grigia tra errori, continue proteste isteriche e continue interruzioni, segnale di spettacolo modesto. Ottime notizie invece da Ranieri che prosegue nel suo viaggio magnifico, supera anche la Fiorentina e porta la Roma là dove nessuno immaginava ma che la saggezza esclusiva del suo allenatore poteva prevedere, se si chiamasse Ranierinho sarebbe un santo portato in processione, Claudio non è special ma normal, le lacrime di Bove acclamato dai suoi ex tifosi sono la faccia bella del calcio rovinata dai criminali come a Bergamo. La Roma, dunque, affianca la Lazio che ha vinto ad Empoli giocando un calcio che non le appartiene ma tant'è, per la classifica contano i punti, non la forma per ottenerli, soprattutto in questa fase ultima del campionato. Altre storie, il Monza di Alessandro Nesta scivola in serie B, il Pisa di Pippo Inzaghi sale in serie A, fotogrammi di una domenica di sale e zucchero per due ex compagni di trionfi nazionali, europei e mondiali con il Milan prima di affrontare e scoprire l'altra realtà del football, vissuto dalla panchina.
Il Monza, travolto dall'Atalanta, ha chiuso l'ultima inutile speranza, la squadra bergamasca ha consolidato la postazione-champions league, nel dopo partita solita performance di eleganza dell'allenatore di Grugliasco contro un giornalista, insulti, offese, nulla di nuovo, la classe non è acqua. Oggi il Milan a Genoa per capire ancora una volta di quale sostanza sia davvero ma l'attenzione e la tensione sono rivolte a domani sera, San Siro Meazza, l'Inter contro il Barcellona, tutto o niente.
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